Marilyn Manson graffia ancora

Mr. Brian Warner, in arte Marilyn Manson, sembrava essersi assopito. Invece, grazie all'aiuto di Trent Reznor...

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The pale emperor
Marilyn Manson
(Cooking Vinyl)
Voto 7


Ah, buon vecchio Brian Warner, e c’è anche chi lo dava per spacciato. Certo i fasti del passato eran di tutt’altra fattura, e d’altra parte, c’era anche lo zampino produttivo di Mr. Nine Inch Nails, Trent Reznor, a garantire sporcizia e rigore con il sublime Antichrist superstar, insomma l’album vetta. Poi è arrivato un po’ di glam con Mechanical animal e, almeno per il sottoscritto, tutto il resto è stata pallida routine…
Cover MansonPallida come l’imperatore del titolo del nuovo lavoro di MM, che alle mie orecchie ha, in quanto assonante per immagine, rimembrato, forse per similitudini nobiliari, il Duca Bianco e, che lo si voglia o no, un po’ di Bowie nella testa dell’ex diavolo c’è sempre stato.
Disco con grandi suggestioni cinematografiche, se non proprio un vero e proprio capolavoro, perlomeno un’opera compiuta con misura e dignità, senza orpelli ma con molte influenze del miglior goth dei tempi che furono e molto vicino agli ultimi lavori di Gary Numan e Peter Murphy, The pale emperor non riporterà alla ribalta assoluta il Rev. Manson ma accenderà nuovamente qualche scintilla tra la cenere che pareva oramai spenta.
Tra le migliori song si cita, in ordine sparso, Curried carries a gun, Third day of a seven day binge e Deep six dal simpatico video vermiforme.
Indubbiamente accadrà che i detrattori, magari i medesimi che un tempo ne fecero un oscuro paladino, ne parleranno un gran male e quindi , in quanto “male” , faranno nuovamente il gioco di Manson, Marilyn e non Charles…

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