Cimino vuole Eastwood presidente

0

“Cancellate i premi e dateli tutti a Clint Eastwood” dice Michael Cimino a Hollywood Reporter . Il mitico autore di Il cacciatore e L’anno del dragone, accusato di aver messo in ginocchio la United Artist con I cancelli del cielo nel 1980, e da allora sempre più appartato, non concedeva un’intervista dal 2002. Ha 76 anni e da sempre si vocifera che stesse cambiando sesso. “Veramente hanno anche detto che nel primo film ero omofobico, nel secondo fascista, nel terzo marxista e nel quarto razzista”. Il primo era Una calibro 20 per lo specialista (scritto con Eastwood per Eastwood), il secondo Il cacciatore, il terzo I cancelli del cielo, il quarto L’anno del dragone. Cimino non giudica American Sniper un film politico, anzi, trova che il finale doloroso corrisponda al God Bless America del finale de Il cacciatore. Quanto all’Oscar vinto, “ero così immerso nella preparazione di I cancelli del cielo che mi era dimenticato che dovevo prepararmi per la cerimonia“. E le reazioni? Gli è stato chiesto se Il cacciatore era pro o contro la guerra. “Ogni buon film di guerra è un film contro la guerra. Pensate a All’Ovest niente di nuovo di Milestone. Così è per American Sniper”. Ai tempi, Jane Fonda, che in apparenza militava sulla sponda opposta con Tornando a casa, Oscar nello stesso anno rifiutò di stringergli la mano. “Sì, ma come produttrice aveva cambiato il finale originale  in cui Bruce Dern faceva una strage in autostrada”. Recriminazioni su I cancelli del cielo? “No. Io sapevo cosa avevo fatto”. E per finire un augurio: “Clint Eastwood presidente”

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci qui il tuo nome