In questo momento sto ascoltando degli incredibili dischi in vinile… alcune delle centinaia di LP con cui son cresciuto. Erano lì da parte, in garage, eclissati da biciclette e attrezzi da giardino. Finché, poco tempo fa, a casa del mio amico Adam, ho ritrovato un buon giradischi e un vecchio amplificatore a valvole.
È stato bello riscoprire il bellissimo e caldo suono analogico… il tonfo leggero quando la puntina tocca il disco mentre gira. Che nostalgia!
Penso che le registrazioni digitali a volte siano un po’… strane, fredde… come mancasse qualche frequenza. Ovviamente, rispetto agli inizi, anche il digitale è migliorato tantissimo. Devi essere molto bravo in quel campo. Ma c’è ancora qualcosa di speciale in quel suono del vinile. Quello che più mi manca del vinile, sono le copertine grandi che hanno fatto la storia, le foto e i poster che, da ragazzo, attaccavo ai muri della mia stanza. Magari potessi fare un versione in vinile di Roots & Wings… hmmm…