Del nuovo (presunto) contratto che il Boss avrebbe firmato con Sony Music, rinnovando fino al 2027 (quando il Nostro avrà 78 anni!), sappiamo ormai tutto. Cioè che avrebbe percepito 31 milioni di dollari come anticipo per pubblicare 13 dischi nei prossimi 12 anni, che nell’accordo ci sarebbero 5 live, 4 box, etc. Quello che sfugge ai più, anche ai fans più tenaci, sono dettagli che nel corso degli anni pochi hanno colto.
Ad esempio: avete mai notato che nel video di Glory Days realizzato nel 1985, compaiono le due mogli di Bruce, quella di allora, ovvero Julianne Phillips (sposata proprio il 13 maggio di quell’anno), e la futura, cioè Patti Scialfa (con cui convolò a nozze l’8 giugno del 1991)? Un fatto singolare che è sfuggito a molti. E se la presenza della rossa Patti era scontata, perché era appena entrata a far parte stabilmente della E Street Band come corista (e nel video la E Street Band al completo si esibisce sul piccolo palco di un bar), quella della bionda Julianne lo era un po’ meno, anche se già lavorava come modella e attrice. La Phillips, in maniera molto discreta compare nell’ultima inquadratura del video: il grande giocatore di baseball protagonista del pezzo (lo stesso Springsteen) si sta allenando da solo in un parco, un bambino sta giocando con lui quando arriva una macchina da cui scende una giovane donna, che vediamo solo in lontananza, che lo saluta e lo aspetta. Quella giovane donna è Julianne Phillips.
Tutti sanno che il matrimonio con Julianne durò pochi anni (i due si separarono nella primavera del 1988), che l’album Tunnel of Love (1987) racconta la fine di quell’amore, e che subito dopo la rottura con Julianne, Springsteen si mise con la donna che ancora oggi è al suo fianco e che gli ha dato 3 figli (Evan James, Jessica Rae e Samuel Ryan). Pochi – forse pochissimi – sanno che nel brano Glory Days era prevista una quarta strofa in cui si sarebbe parlato di un operaio alla catena di montaggio della Ford (il padre di Springsteen) ma non venne mai inserita. Ma questa è un’altra storia.
Tornando alle mogli, se è vero – come molti sostengono (c’è anche un divertentissimo film a proposito*) – che gli uomini preferiscono le bionde… Bruce, che è il Boss, di fronte alla rossa non ha mai avuto dubbi. E basta sentire “Red Headed Woman” per capire il perché…
Alcuni contenuti o funzionalità non sono disponibili senza il tuo consenso all’utilizzo dei cookie!
Per poter visualizzare questo contenuto fornito da Google Youtube abilita i cookie: Clicca qui per aprire le tue preferenze sui cookie.
*Gli uomini preferiscono le bionde (Gentlemen prefer blondes) è il film che ha consacrato Marilyn Monroe, protagonista insieme a Jane Russel, di questa storia tratta dall’omonimo romanzo di Anita Loos (anche sceneggiatrice del film). Uscito nel 1953 per la regia di Howard Hawks, è il film in cui Marilyn canta la celeberrima Diamonds Are A Girl’s Best Friends.