Carboni torna col botto. “Luca lo stesso” è il boom di fine estate

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Radio Bruno Estate
Luca Carboni

A due anni di distanza dal successo di Fisico & Politico, Luca Carboni torna in rotazione radiofonica con Luca lo stesso, la hit che chiude l’estate e che apre le porte al nuovo disco dell’artista bolognese la cui uscita è prevista per ottobre. È cambiato il vestito musicale dell’artista, questa volta prodotto da Michele Canova il cui zampino è facilmente riscontrabile all’interno del pezzo ricoperto da un sound che è destinato ad esplodere come una bomba ad orologeria.

Il testo, scritto con la collaborazione di Dario Faini (leader dei Dardust e autore di grandi hit degli ultimi anni) e Tommaso Pacifico (cantante dei TheGiornalisti), è versatile e alterna pensieri sulla propria terra al significato dell’amore, sviscerato con più profondità nel ritornello anticipato da una riflessione che si chiede a cosa serve l’amore se un figlio può nascere anche da una coppia che non si ama.

C’è chi ama la sua terra e i suoi confini ed è così patriottico
che sogna una patria senza vicini
e se i figli possono nascere lo stesso anche da due che si odiano
dimmi allora a che cosa serve l’amore

E poi l’amore. Nella sua essenza più vera. Questa parola scatena nell’autore un effetto contrastante, spesso ambiguo. A volte anche molesto. È un amore tanto incoerente da poter vedere felicità e uccisione separati da un filo troppo sottile.

L’amore: lo sai questa parola che effetto che mi fa
detta piano o forte, detta ad un’altra velocità
può anche uccidere, può anche darmi la felicità
detta con un altro suono oppure con un’altra età
due ragazzi che si amano e chissà se siamo ancora così stupidi (io e te)

Il clou del ritornello inquadra meglio il messaggio del testo, rimasto volutamente sfocato nella parte precedente. E cioè che l’uomo per quanto sia impaurito da quell’arma a doppio taglio che è l’amore, ne ha continuamente bisogno. Sente la necessità di essere amato. E allora Luca dice di esser lo stesso e chiede ad alta voce di essere amato ancora adesso dalla sua donna.

Amami ancora adesso (oh oh oh)
sono sempre Luca lo stesso (oh oh oh)

Il filo conduttore resta lo stesso anche nel secondo tempo della canzone e ricorre a continui esempi pratici che mettono a nudo le debolezze dell’amore, sconfessate poi dal solito impellente desiderio di riceverne in grande quantità nonostante la sua imperfezione. Nonostante il suo essere terribilmente ingiusto.

C’è chi pensa che l’amore debba andare solo a chi se lo merita
ma non conosce giustizia l’amore

 

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