Asbury Park. Madame Marie è tornata

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“Hai sentito che i poliziotti alla fine hanno arrestato Madame Marie perché raccontava il destino  meglio di loro?”. E’ uno dei versi che hanno reso famosa una delle più belle canzoni del Boss – “4th of July, Asbury Park (Sandy)” – ma soprattutto la chiromante che aveva predetto a un giovanissimo Springsteen un futuro pieno di successi, invitandolo ad entrare un giorno, quando era ancora un ragazzetto, “Come on over, get a reading“. Marie Castello aveva aperto quella sorta di chioschetto di fronte all’Oceano, anche noto come The Temple of Knowledge,  sul boardwalk di Asbury Park nel 1932 e da quel momento ha letto la mano e predetto il futuro a migliaia e migliaia di persone provenienti da tutto il mondo. Sì perché nel corso degli anni, ai locali di Asbury Park, si sono aggiunti i fans di Bruce, curiosi non solo di conoscere il proprio futuro ma anche – e soprattutto – di vedere da vicino un pezzo di vita del Boss. Madame Marie è stata sempre lì, anche nei tempi più cupi di Asbury Park, quando la città si era svuotata per la crisi e per gli scontri razziali a metà degli anni ’60. Eppure lei rimaneva fiduciosa che la sua hometown ce l’avrebbe fatta e che sarebbe tornata agli antichi splendori. E non si sbagliava, perché lentamente la piccola città del Jersey Shore si è ripresa e oggi è di nuovo un posto vivo e molto attivo. Madame Marie  è scomparsa nel 2008 all’età di 93 anni, poi il terribile ciclone che si è abbattuto sulla East Coast ha spazzato via tutto,  Temple of Knowledge compreso. Per ironia della sorte quel terribile uragano, si chiamava Sandy. Un ennesimo segno di quel destino che Madame Marie sapeva raccontare meglio di chiunque altro?

Oggi il Tempio della Conoscenza è tornato a vivere, proprio come ha fatto negli anni passati Asbury Park, ed è tornato ad essere uno dei punti d’incontro più celebri del boardwalk. A gestirlo, dopo averlo ricostruito pur lasciando inalterate alcune caratteristiche basilari, è una delle sei nipoti di Maria, Mildred Dainzie Castello che fa esattamente quello che le ha insegnato sua nonna: chiama dalla porta i passanti e li invita ad entrare per farsi leggere la mano: “Come on over, get a reading“. Ma anche le altre cinque nipoti sono coinvolte nella gestione del piccolo locale, ognuna con una mansione diversa. Mildred racconta che sua nonna le ha insegnato a pregare, ed è ciò che fa ogni mattina per avere la saggezza necessaria per  guidare i suoi clienti, così come le ha insegnato a trattare con le persone che si rivolgono a lei, soprattutto con quelle scettiche. “Ma – ha aggiunto Mildred – leggere il futuro di qualcuno è un dono, non è una cosa che si può insegnare. E’ un talento, e come tale o ce l’hai o no”. E questo talento evidentemente  Madame Marie lo ha trasmesso anche a Mildred Dainzie: gente di tutti i tipi, attori del cast dei Soprano, cittadini comuni, turisti americani e provenienti da tutto il mondo continuano ad arrivare in qualsiasi momento dell’anno e a fermarsi davanti al suo negozio. E non solo per farsi una foto. La prossima volta magari ci faccio un salto anche io, tanto Madame Marie apre ogni giorno alle 10 di mattina e il venerdì resta aperta fino all’una di notte.

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Patrizia De Rossi è nata a Roma dove vive e lavora come giornalista, autrice e conduttrice di programmi radiofonici. Laureata in Letteratura Nord-Americana con la tesi La Poesia di Bruce Springsteen, nel 2014 ha pubblicato Bruce Springsteen e le donne. She’s the one (Imprimatur Editore), un libro sulle figure femminili nelle canzoni del Boss. Ha lavorato a Rai Stereo Notte, Radio M100, Radio Città Futura, Enel Radio. Tra i libri pubblicati “Ben Harper, Arriverà una luce” (Nuovi Equilibri, 2005, scritto in collaborazione con Ermanno Labianca), ”Gianna Nannini, Fiore di Ninfea” (Arcana), ”Autostop Generation" (Ultra Edizioni) e ben tre su Luciano Ligabue: “Certe notti sogno Elvis” (Giorgio Lucas Editore, 1995), “Quante cose che non sai di me – Le 7 anime di Ligabue” (Arcana, 2011) e il nuovissimo “ReStart” (Diarkos) uscito l’11 maggio 2020 in occasione del trentennale dell’uscita del primo omonimo album di Ligabue e di una carriera assolutamente straordinaria. Dal 2006 è direttore responsabile di Hitmania Magazine, periodico di musica spettacolo e culture giovanili.

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