Viva la sposa. Celestini e i suoi fantasmi

Un tenero beone vagante nel caos fragile dell'Italia contemporanea.

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Viva la sposa
di Ascanio Celestini
con Ascanio Celestini, Alba Rohrwacher, Salvatore Striano, Francesco De Miranda, Veronica Cruciani
Voto 6/7

Una sposa in effetti c’è, cioè c’è un’attrice che gira l’Italia vestita da sposa (la cosa ricorda vagamente l’artista che vestita da sposa faceva la sua performance e venne massacrata dopo un autostop). Che sia l’Italia? Anche qui ci sono massacri, uno involontario, l’altro terribile, di sottofondo. In realtà, nelle avventure poetiche e fragilissime di Ascanio Celestini, tutto è di sottofondo, davanti forse non avviene niente: cioè, le cose che avvengono (o girano su stesse) spesso sono tele di ragno che “non tengono” (più scritte che rappresentabili), legate al girovagare di un tenero alcolizzato un po’ visionario nell’Italia che sprofonda nell’abisso in silenzio: gente con più vite, tutte abbastanza brutte, senza speranza, più lavori (o non lavori, come piccole truffe pericolose con falsi incidenti ai danni degli automobilisti), amori e disamori tra tragico e grottesco, terrificanti errori, tenerezze inattese e il profumo della diversità. Meglio tornare burattini? Un contro-Pinocchio?

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