Tributo a Jannacci. Grazie maestro

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Finalmente arriva a Milano. Dopo aver raccolto applausi al teatro Sociale di Como e in altri teatri e piazze lombarde, lo spettacolo Grazie maestro arriva al Conservatorio di Milano nell’ampia Sala Verdi sabato 21 novembre. Ingresso a 10 euro e orario fissato per le 20,30 perché tanti avvenimenti si alterneranno sul palco, tutti a rendere omaggio alla figura di Enzo Jannacci.
Produttrice dello spettacolo è Silvia Reggiani che ha conosciuto e frequentato Enzo seguendolo nelle varie tournée. Alla sua scomparsa, a parte i vari tributi e ricorrenze, la Reggiani ha pensato bene di allestire uno spettacolo organico e completo convocando quegli artisti che hanno conosciuto e lavorato con il grande artista milanese scomparso il 29 marzo 2013.
Alternando musica, canzoni e pezzi di cabaret saliranno sul palco Sergio Farina alla chitarra e Paolo Tomelleri al clarino, i due hanno collaborato a lungo con Jannacci, come anche i fratelli Brioschi, Marco alla tromba e flicorno e Paolo al pianoforte. Alla batteria Flaviano Cuffari, il più utilizzato da tutti i cantautori nella grande stagione milanese degli anni ’70 e ’80 quando si incidevano i dischi allo Stone Castle di Carimate. E ancora, Carlo Pastori alla fisarmonica e Piero Orsini al basso. Oltre a loro, a turno sul palco intervengono Carlo Fava, Claudio Sanfilippo e Folco Orselli, insieme hanno portato in scena lo spettacolo Scuola milanese, storie e canzoni tra i banchi di nebbia.
A suo tempo Jannacci gestì per qualche anno il locale Bolgia Umana, dove ha lanciato alcuni personaggi che saranno presenti al Conservatorio, tra questi la cantante Elena Paoletti e il comico cantante Osvaldo Ardenghi. E’ lui che presenta la canzone Grazie maestro, scritta dopo l’ultimo incontro con Jannacci. Ardenghi aveva risposto all’invito di Jannacci che chiedeva iscrizioni a cantanti e comici per farli esordire al Bolgia Umana. Tra i due nacque una stretta collaborazione e per alcuni anni Ardenghi divenne il pupillo di Jannacci, fisso al Bolgia Umana, al punto che dovette rinunciare a un lavoro stabile in fabbrica.
Al Conservatorio, per ricordare l’appartenenza di Jannacci al cabaret, ci sarà il duo Bove e Limardi, infine, in via del tutto eccezionale saranno presenti per una breve esibizione: Enrico Intra, oggi direttore della Scuola Civica Jazz e un tempo direttore dell’Intras Derby Club, Nando de Luca pianista e arrangiatore nonché produttore di alcuni album di Jannacci, infine il più giovane Davide Zilli che ha interpretato varie canzoni di Jannacci tra cui E la vita la vita, di cui ha realizzato un bellissimo video che gira nel web.
Il ricavato al netto sarà devoluto all’Associazione Scarp de tenis.

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Nato in Lombardia, prime collaborazioni con Radio Montevecchia e Re Nudo. Negli anni 70 organizza rassegne musicali al Teatrino Villa Reale di Monza. È produttore discografico degli album di Bambi Fossati e Garybaldi e della collana di musica strumentale Desert Rain. Collabora per un decennio coi mensili Alta Fedeltà e Tutto Musica. Partecipa al Dizionario Pop Rock Zanichelli edizioni 2013-2014-2015. È autore dei libri Anni 70 Generazione Rock (Editori Riuniti, 2005 - Arcana, 2018), Che musica a Milano (Zona editore, 2014 - nuova edizione Zona editore, 2023), Cose dell'altro suono (Arcana, 2020) e Battiato - Incontri (O.H., 2022), Gianni Sassi la Cramps & altri racconti (Arcana, 2023) .

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