Se nei concerti elemento imprescindibile dello spettacolo è il pubblico, questo aspetto è particolarmente evidente durante i live di Jova, situazioni in cui il “muro” che divide artista e fan inizia a sgretolarsi fin dalle prime note, creando un tutt’uno che balla e canta con un unico, grande obiettivo: divertirsi.
Per questo motivo abbiamo deciso di pubblicare alcuni racconti dei fan di Jovanotti, che si sono rivolti agli amici di Jovanotti Tour affinché le loro emozioni provate durante i concerti di Lorenzo fossero messe nero su bianco. Iniziamo quindi con il primo di questi racconti, inviatoci da Camilla Pruccoli, che ha partecipato alla prima data del tour nei palasport a Rimini.
di Camilla Pruccoli
Un’esperienza cominciata alle 9 del mattino, quando sono arrivata con mia sorella al palazzetto per aspettare quella “notte fantastica”. Ore di fila ripagate poi da quell’uomo che è 1 metro e 93 centimetri di energia, amore, sincerità, simpatia!
È cominciato il concerto e Lorenzo ha guardato verso la mia direzione sorridendo con una smorfia che voleva dire: «Carichi!! Ora si comincia». Poi la sua band fotonica ha dato il via con la prima nota e da quel momento, lo giuro, sono arrivata nella “mia” dimensione, quella popolata da parole che possono cambiare il mondo, che danno fiducia, che fanno venire i brividi… Lorenzo è stato super carico, aveva voglia di farci divertire e ci è riuscito alla grande! Dimostrando grande affetto a questa terra, ha persino cantato Romagna mia e in quel momento il palazzetto era una persona sola, un cuore solo che batteva all’unisono sul ritmo del respiro di Lorenzo. Unico.
Quando sono al concerto del mio beniamino, beh, sento davvero che bisogna vivere “fino all’ultimo attimo”. Sempre! Mi chiedo “Quanto sono fortunata ad essere proprio qui, ora, in mezzo a bella gente e davanti a Lorenzo in tutto il suo splendore, con la sua voce imperfetta, ma dalle parole che illuminano l’anima, che ricaricano qualsiasi cuore, che fanno ballare anche mia nonna!!!”
Una notte DAVVERO fantastica!
