Springsteen a luglio in Italia: il 3 a San Siro, il 16 al Circo Massimo. E se ce ne fosse pure un’altra…?

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Foto: Riccardo Medana

Proprio nel giorno del primo compleanno del nostro sito, Bruce ci ha fatto il regalo che tutti noi aspettavamo da tempo con un’ansia che ci stava facendo impazzire (molto più di quanto già non lo siamo…), ovvero quello di confermare che il leg europeo del suo tour  – in partenza il prossimo 19 maggio da Lisbona – arriverà anche in Italia. Sì è vero, lo sapevamo tutti, o quantomeno lo speravamo tutti, abbiamo scritto, ma soprattutto letto, di tutto, ci siamo divertiti a scherzare su questa cosa e qualcuno si è anche giocato i numeri al lotto (magari ha pure vinto!) però fino a che non è arrivata l’ufficialità la tensione non ci ha mai abbandonato, neanche per un secondo. Ecco, ora, oggi, alle 15:52 del 2 febbraio 2016 mentre scriviamo questo pezzo possiamo (posso) finalmente tirare un sospiro di sollievo e cominciare a pensare all’organizzazione del tour, il mio ovviamente. Perché il vero fan di Bruce le tappe italiane se le fa tutte, poi pensa pure a qualche puntatina all’estero magari. Questo comporterà qualche cambiamento nella programmazione delle vacanze, ma di fronte a Bruce si può cambiare tutto, perfino marito (o compagno che sia!).  Lo ammetto questa volta io parto avvantaggiata perché essendo romana e vivendo a Roma, almeno la data del 16 luglio me la gioco in casa. Certo la location del Circo Massimo farà storcere la bocca a qualcuno (non a me, lo dico subito) ma per lui sarà uno spettakolo senza precedenti, indimenticabile, assolutamente mozzafiato e c’è addirittura il caso che suoni fino alle prime luci dell’alba considerata la bellezza, la maestosità, i colori che caratterizzano e circondano lo spazio prescelto. Uno spettacolo nello spettacolo. Forse non sarà comodissimo per il pubblico, ma considerato che nel 2013 lo abbiamo visto all’Ippodromo di Capannelle… stavolta sarà come vederlo alla Carnegie Hall (e quelli che storcono la bocca si ricordino che era circolata anche la voce di Campovolo…).

San Siro, invece, è un sogno, o meglio IL sogno di ogni Springsteeniano, lo stadio più bello al mondo dove vedere Bruce, che proprio in questo posto si trasforma riuscendo a fare (lo ha detto lui stesso in più di un’intervista) alcuni dei suoi concerti più belli di tutta la sua carriera! A parte l’immenso 21.06.1985, come si può dimenticare lo show del 28.06.2003 (The Rising Tour)con una pioggia torrenziale mai vista prima a giugno, con conseguente allagamento del parcheggio interno allo stadio, che non fece spostare di mezzo millimetro nessuno, né in tribuna né soprattutto sul prato,  lasciando senza parole perfino Bruce? O come non ricordare la meraviglia e lo stupore misti a gioia e felicità sui volti di Steve e Bruce quando uscendo sul palco, sulle note di Ennio Morricone, lessero l’enorme scritta che copriva quasi per intero la tribuna che avevano di fronte e che diceva: OUR LOVE IS REAL!springsteen-our-love-is-real-milan-2013

Ecco, anche questa volta, saremo lì tutti insieme a celebrare la festa più bella che ci possa essere, quella di vedere, sentire, cantare, ballare, godere, vivere un concerto di Bruce facendogli sentire, anche questa volta che OUR LOVE IS, REALLY, REALLY, REAL!

Patrizia De Rossi è nata a Roma dove vive e lavora come giornalista, autrice e conduttrice di programmi radiofonici. Laureata in Letteratura Nord-Americana con la tesi La Poesia di Bruce Springsteen, nel 2014 ha pubblicato Bruce Springsteen e le donne. She’s the one (Imprimatur Editore), un libro sulle figure femminili nelle canzoni del Boss. Ha lavorato a Rai Stereo Notte, Radio M100, Radio Città Futura, Enel Radio. Tra i libri pubblicati “Ben Harper, Arriverà una luce” (Nuovi Equilibri, 2005, scritto in collaborazione con Ermanno Labianca), ”Gianna Nannini, Fiore di Ninfea” (Arcana), ”Autostop Generation" (Ultra Edizioni) e ben tre su Luciano Ligabue: “Certe notti sogno Elvis” (Giorgio Lucas Editore, 1995), “Quante cose che non sai di me – Le 7 anime di Ligabue” (Arcana, 2011) e il nuovissimo “ReStart” (Diarkos) uscito l’11 maggio 2020 in occasione del trentennale dell’uscita del primo omonimo album di Ligabue e di una carriera assolutamente straordinaria. Dal 2006 è direttore responsabile di Hitmania Magazine, periodico di musica spettacolo e culture giovanili.

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