Sanremo 2016: i Tweet più simpatici della terza serata

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Ve lo state chiedendo anche voi, eh? Ma come facevamo a guardare la Tv prima di twitter? La sindrome dell’hashtag ha contagiato proprio tutti, non se ne può più fare a meno… se non commenti e non twitti, guardi solo a metà! Durante la terza puntata del Festival poi, diciamocelo, è tutto più semplice: è la serata cover, conosciamo le canzoni a memoria e siamo tutti lì a “duettare” con i big con i nostri cori da stadio e pronti, all’occorrenza, a tirar fuori gli accendini per creare l’atmosfera.

Ma la serata delle cover, ce lo ricorda Rudy Zerbi, è anche la più insidiosa: “Si possono fare grandi interpretazioni o grandi danni” scrive il giudice di Tu si que vales e dopo solo undici minuti, proprio lui, non è convinto da nessuno e Twitta “La cover migliore fino ad ora è quella di Donatella Versace” magistralmente imitata nel corso della puntata da una Virginia Raffaele sempre più mattatrice del Festival.

Pietro Germano Casarini sogna che sia proprio lei, Virginia/Donatella a presentare Patty Pravo… la somiglianza tra le due è innegabile! Purtroppo l’incontro non c’è; ma la biondissima Patty, che sceglie di riproporre sul palco Tutt’al più sua celebre canzone completamente rivisitata e rimessa a nuovo, suscita la curiosità dell’account ufficiale della Ceres –simpaticissimo e ultrapresente su Twitter in queste serate sanremesi- che fa notare “Serata Cover. Patty Pravo si rifà. Un’altra volta.”

Nessuna pietà per gli Zero Assoluto e la loro cover di Goldrake. Pippo Pelo scrive “Manco Mazinga era riuscito a distruggere Goldrake!!” ma loro, evidentemente, si! Jerry Calà invece, che fa un tifo spietato per Noemi e Rocco Hunt, davanti al silenzio di Matteo nella prima parte della canzone, si chiede “Ma negli Zero Assoluto uno canta e l’altro fa i gesti per i non udenti?”

Tripudio di napoletanità tra i brani riproposti dai nostri big; non tutti sembrano gradire queste coraggiose scelte ma ad esserne felice è invece Massimo de Divitiis dei Neri Per Caso che twitta “Bella questa cosa che a Sanremo cantano tutte queste canzoni napoletane! Mi piace”. La rete però non ha dubbi: sui testi dialettali bocciatissimi Neffa e, soprattutto, Ruggeri. C’è addirittura chi si chiede se Enrico abbia preso lezioni di napoletano da Penelope Cruz che con un noto spot in cui canta Tu si ‘na cosa grande interrompe spesso (troppo spesso!) la trasmissione.

Promossi invece Clementino e Rocco Hunt che con il napoletano giocano in casa, ma quando il rapper salernitano passa il turno al posto della Michielin –apprezzatissima dal pubblico social con la sua versione de Il mio canto libero e supportata anche dai tweet di Simona Ventura– scoppia la polemica e qualcuno minaccia persino di non pagare più il canone Rai fino al 2049!

Ma ad avere il monopolio delle attenzioni del pubblico, restando in tendenza per l’intera serata, sono i Pooh, super ospiti della puntata! Laura Pausini li ringrazia perchè, secondo lei, sono l’esempio di come si può essere amici per sempre ma anche grandi per sempre! E se Gianni Kuperlo, profilo fake del noto esponente PD, scrive che “I Pooh sono come De Luca. Davanti a loro la rottamazione si è fermata”, la  pagina satirica Kotiomkin ha qualcosa da ridire sulla forma fisica dell’ultimo rientrato tra gli orsacchiottiPadre Pio si è mantenuto meglio di Fogli comunque”. Per Roby Facchinetti invece solo complimenti: dalla pagina ufficiale di The Voice alla pinella Alessia Marcuzzi che insieme alla sua piccola Mia fa il tifo per il Nonno, passando ovviamente per Francesco Facchinetti. Il più giovane dei componenti del #TeamFach confessa di non essere riuscito a trattenere le lacrime davanti al papà in Tv, definisce bellissima la gioia –evidente- di Riccardo Fogli e poi, mentre a Sanremo i Pooh –a 26 anni dalla vittoria- cantano Uomini soli, twitta anche lui “Dio delle citttttttuuuuuuuaaaaaaaaaaaaaaa”

Attento a citare papà, Francesco… perché alla domanda Chi fermerà la musica? qualche cinguettatore cattivello ha riposto “Ci ha provato Dj Francesco”.

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