Weekend. Amore, omosessuale, maschile

Si incontrano si amano si devono lasciare. Però...

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Weekend
di Andrew Haigh
con Tom Cullen, Chris New, Laura Freeman, Vauxhall Jermaine, Jonathan Race.
Voto 6 al 7

Un giovane bagnino di piscina, a Nottingham, gay discreto e non dichiarato se non agli amici più intimi, incontra un altro giovane gay, creativo, artista e in apparenza più ardito. Fanno sesso e passano il weekend insieme, poi il creativo deve andare in America per due anni. Quello che poteva essere l’affare di una notte diventa un weekend banale/normale con piccoli segni di una guerra dentro e fuori il racconto: una guerra ai luoghi comuni che vorrebbero i gay particolarmente diversi dagli etero e sui luoghi comuni che i gay raccontano a se stessi. In realtà il regista racconta la nascita di un amore con un’attenzione silenziosa ma puntuale ai particolari quasi invisibili esattamente come in 45 anni ha raccontato quali fantasie possono incrinare anche gli amori (eterosessuali) di una vita. Se può essere un merito il film dimostra che, a parte gli orientamenti sessuali, etero e omo sembrano condividere il meglio e il peggio della noia e del divertimento. Il creativo della coppia cerca -anche attraverso l’arte (la registrazione di incontri sessuali)- di leggere la distanza tra ciò che si è e ciò che si vorrebbe essere. E si arrabbia se il mondo non gli permette di essere altro-da-sè. Anche il mondo gay. “Cerca di ridisegnarsi ma tutti gli nascondono la matita”. Il problema è l’accettazione del compromesso. Film grigio inglese, a tratti pensoso, a tratti anche minimal – noioso, che però mostra tutta la stoffa di Haigh già nel 2011.

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YouTube / Teodora Film – via Iframely

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