Springsteen, Adams, Starr. Il rock contro le discriminazioni.

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Goccia dopo Goccia” è una delle canzoni della mia infanzia che maggiormente ricordo. In questi giorni ho pensato molto a questa canzone: Goccia dopo goccia nasce un fiume. Vuol dire che è necessario un piccolo gesto per scatenare un uragano, od un fiume in piena. Credo che rappresenti bene quel che sta accadendo in questo momento dall’altra parte dell’oceano.

Dopo Bruce Springsteen e Bryan Adams anche Ringo Starr ha deciso di annullare un suo concerto, previsto a Cary, in North Carolina, il 18 Giugno, come segno di protesta dopo il passaggio della legge HB2, soprannominata “Legge del bagno”, fortemente discriminatoria nei confronti delle persone omosessuali  transgender, secondo la quale, in parole povere, l’accesso ai bagni pubblici sarà vincolato dall’identità anagrafica e non a quella sessuale da loro sentita. Inoltre non potranno più sporgere denuncia se discriminati in ambito lavorativo.

Le sue parole sono state “Mi dispiace deludere i miei fan della zona, ma dobbiamo prendere posizione contro questo odio. Dobbiamo diffondere pace e amore.[…] Come dicevano i Beatles: ‘All you need is love'”.

Ho sempre pensato che essere una rock star comportasse anche avere una “responsabilità”. I musicisti, o almeno coloro che si considerano Artisti, non possono solamente salire su un palco e cantare con l’unico obiettivo di accontentare tutti, ma hanno il compito morale di lanciare dei messaggi positivi, prendere posizioni ed affrontare anche tematiche forti. Ed è per questo che nutro per loro un profondo rispetto.

Perchè in fondo “Love is all you need”.

Smata 2016-04-14 alle 09.39.11

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