Manca ancora un anno, ma già si lavora in vista del concerto che Vasco terrà nel 2017 a Modena. Riportiamo integrale il comunicato apparso oggi sul sito del Comune di Modena, che spiega gli interventi già avviati e dà un’idea di quanto sarà grande l’evento che ci attende fra dodici mesi.
Condivisi con la Prefettura i principali filoni d’intervento: viabilità e parcheggi, sicurezza, presidio sanitario. Sarà coinvolta anche la Protezione civile
Viabilità e parcheggi, sicurezza, presidio sanitario: sono i tre principali filoni di intervento sui quali si concentrerà il lavoro organizzativo in vista del concerto di Vasco Rossi al Parco Ferrari di Modena in programma nell’estate del 2017. I tre ambiti d’intervento sono stati condivisi dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e dal prefetto Michele Di Bari in un incontro di oggi, lunedì 16 maggio, convocato dalla Prefettura con i rappresentanti del Comune (gli assessori all’Ambiente Giulio Guerzoni e ai Lavori pubblici Gabriele Giacobazzi), della Commissione provinciale di Vigilanza per i pubblici spettacoli e dei Vigili del Fuoco per definire le modalità di lavoro che nelle prossime settimane vedranno all’opera i gruppi di tecnici.
I canoni organizzativi di una manifestazione che, secondo le previsioni, richiamerà oltre 100 mila persone saranno quelli di un grande evento di Protezione civile, con il coinvolgimento quindi del Dipartimento e dell’Agenzia regionale. Nel frattempo, il Comune si rapporterà con gli organizzatori del concerto per definire un Piano tecnico e produrre tutti gli atti necessari alle autorizzazioni. Con gli organizzatori, inoltre, sarà stipulata una Convenzione per garantire la tutela del parco e degli arredi pubblici.
La manifestazione avrà come perno, appunto, il Parco Ferrari, ma l’area interessata agli approfondimenti tecnici è quella del raggio di circa 4 chilometri individuata anche per i parcheggi e per la definizione dei percorsi pedonali e dei collegamenti con la zona del concerto. In tutta quell’area, quindi, sarà necessario garantire la sicurezza e il presidio sanitario.