Professione youtuber

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Professione youtuber
di Paolo Crespi e  Mark Perna
Apogeo Education
su carta 19 euro
in epub 11,99

C’era una volta un tipo che filmò due arcobaleni in un colpo. Una cosa rara e originale, che su YouTube ebbe pochi spettatori fino a che il video non venne segnalato da un famoso conduttore tv. Il tipo e il suo video divennero famosissimi. Poi il tipo filmò addirittura tre arcobaleni in un colpo, ma questa volta non venne segnalato da uno famoso: ebbe meno spettatori. Amen. Questo per ricordare che YouTube è un territorio social.

pro youtuber mediumProfessione YouTuber, il libro scritto a quattro mani Paolo Crespi e Mark Perna, giornalisti da vent’anni osservatori e navigatori di internet, parla di un territorio favoloso dove però le regole sono dure e vanno seguite. Come si diventa youtuber? Come direbbe Forrest Gump, youtuber è chi lo youtuber fa. E per fare lo youtuber vai su YouTube. YouTube è la piattaforma offerta da Google a chi vuole guardare e caricare video. Quali video? Video di altri o fatti da te. A che serve? Come tutto su internet ad attirare altri utenti. Più utenti hai più piaci. Più piaci più guadagni (forse). La differenza tra uno youtuber dilettante e uno professionale è non solo la qualità del lavoro (non è detto) ma soprattutto la quantità e la costanza del pubblico che lo youtuber attira. E questa è una professione.
Crespi e Perna aprono con una breve prefazione di Derrick de Kerckhove, il miglior allievo di Marshall McLuhan, che ricorda che YouTube in fondo è la profezia di McLuhan che si è avverata: “il prossimo medium, sarà l’estensione della coscienza e includerà la televisione come contenuto”. Infatti in un video di YouTube puoi mettere te stesso, i tuoi gusti, i tuoi pensieri, le tue istruzioni per l’uso, ma il bello rispetto al passato è che la televisione sei tu. Il mezzo e il messaggio non solo si sono uniti, ma sono soprattutto a buon mercato come mai prima: in teoria puoi sfondare su YouTube con un video fatto e montato con un cellulare. L’importante sono le idee (perché i concorrenti sono milioni) e -come sempre- la fortuna: puoi essere un genio ma tutti ti preferiranno il video di un gatto che infila la testa in un bicchiere (a meno che il gatto non lavori per te…). È la rete, bellezza, e non puoi farci niente. Ma allora?
Allora se leggi con umiltà il manuale di Crespi e Perna capisci cosa devi fare. Niente formule segrete, niente trucchi: solo quello che è bene sapere dopo aver passato un po’ di tempo a spiare gli altri pensando “questo potrei farlo anch’io”: come organizzare le idee, quale attrezzatura usare per girare video, le conoscenze di base del raccontare per immagini (perché è bene ricordare che lo YouTuber è un po’ un Filmaker: insieme sceneggiatore, attore, operatore, montatore, musicista e regista del suo film), cosa è bene sapere sul copyright, l’iscrizione, la preparazione grafica del canale, come farsi vedere e portare gente a cercare il tuo lavoro su YouTube, come farne una vetrina per attività parallele, come renderlo virale, come renderlo social, come arrivare a guadagnare e soprattutto come tenere sotto controllo i dati. E nei capitoli finale le storie di successo di chi ce l’ha fatta, per farsi venire l’acquolina in bocca e prendere le misure: Daniele Doesn’t Matter, FaviJ, The Jackal, CutePieMarzia, EpicLLOYD, ClioMakeUp, the Show, Passion4Profession.

 

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