Il 28 ottobre arriverà nelle sale il suo nuovo film, Gimme danger, presentato in anteprima a Cannes e al Toronto International Film Festival. Il vulcanico Jim Jarmusch stavolta ha voluto realizzare un docufilm che racconta la storia di Iggy Pop e dei suoi mitici Stooges, considerati precursori del movimento punk. Un progetto che lui stesso ha definito «uno dei miei sogni più longevi».
Ha detto il regista: «Mi piace pensare al nostro film come a un ritratto non convenzionale, una sorta di lettera d’amore a una delle più grandi e primordiali rock band di tutti i tempi».
Il connubio tra Jarmusch e Iggy Pop risale ai tempi di Coffee and Cigarettes (2003), quando il regista aveva riunito nuovamente Tom Waits e Roberto Benigni nella stessa pellicola dopo Daunbailò. Iggy aveva interpretato il ruolo di un musicista che, in un bar della California, parla di Italia, sigarette e medicine. Pare che l’idea di realizzare un documentario su di lui e la sua mitica band sia nata proprio in quell’occasione.
Al di là di questo progetto, il regista di Mystery Train e Broken Flowers ha sempre dichiarato il suo amore per il punk. Tempo fa ha compilato una lista di 25 film realizzati in epoca pre-punk (cioè prima del 1976), che a suo avviso hanno «una chiara attitudine punk». Certi titoli sono davvero sorprendenti, anche in considerazione del fatto che alcuni sono stati girati negli anni Venti-Trenta del ‘900. Ecco la lista:
- Un chien andalou- Un cane andaluso di Luis Buñuel (1929)
- Monkey Business – Quattro folli in alto mare di Norman Z. McLeod, con i Fratelli Marx (1931)
- Freaks di Tod Browning (1932)Scarface di Howard Hawks & Richard Rosson (1932
- Zero in condotta di Jean Vigo (1933)
- La sanguinaria di Joseph H. Lewis (1950)
- Un chant d’amour di Jean Genet (1950)
- Il selvaggio di László Benedek (1953)
- Mano pericolosa di Samuel Fuller (1953)
- Gioventù bruciata di Nicholas Ray (1955)
- Fino all’ultimo respiro di Jean-Luc Godard (1960)
- Beat Girl (a.k.a. Wild for Kicks) di Edmond T. Gréville (1960)
- Sabato sera, domenica mattina di Karel Reisz (1960)
- Accattone di Pier Paolo Pasolini (1961)
- Towers Open Fire di Antony Balch (1963)
- Johnny Cool, messaggero di morte di William Asher (1963)
- La decima vittima di Elio Petri (1965)
- Faster, Pussycat! Kill! Kill! di Russ Meyer (1965)
- Tokyo Drifter di Seijun Suzuki (1966)
- Senza un attimo di tregua di John Boorman (1967)
- Frank Costello faccia d’angelo di Jean-Pierre Melville (1967)
- Diabolik di Mario Bava (1968)
- Attenzione alla puttana santa di Rainer Werner Fassbinder (1970)
- Sadismo di Donald Cammell & Nicholas Roeg (1970)
- Arancia meccanica di Stanely Kubrick (1971)
Ecco il trailer di Gimme dangerAlcuni contenuti o funzionalità non sono disponibili senza il tuo consenso all’utilizzo dei cookie!
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