Il Natale tra “miseria e nobiltà” del teatro San Ferdinando

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Le feste natalizie tra la vera povertà e la finta nobiltà. Sotto l’albero del teatro partenopeo San Ferdinando il pubblico troverà l’allestimento di Miseria e Nobiltà con la regia di Arturo Cirillo in scena fino all’otto gennaio. Tonino Taiuti è il protagonista nel ruolo di Felice che condivide la vera povertà con Giovanni Ludeno (Pasquale), Milva Marigliano (Luisella), Sabrina Scuccimarra (Concetta) ed Emanuele D’errico (Peppeniello). Una famiglia allargata, costretta a condividere la quotidianità per far fronte alla miseria. Tra loro avvengono cose fisiche, la loro fame è vera, concreta e non gli permette di rapportarsi in modo sereno. E se il primo atto è fisico, il secondo invece è un esempio di recitazione per eccellenza. Tanti le similitudini tra l’opera di Scarpetta e altre del repertorio napoletano. Peppiniello, che non fa più ritorno nella casa paterna, è un bambino diverso da Tommasino di “Natale in Casa Cupiello”. Così come per la diversità dei due atti, Arturo Cirillo si è ispirato a “Zingari” di Raffaele Viviani. Filo conduttore è la lingua napoletana, lingua di origine della famiglia del regista, da cui però si è allontano per riscoprirla ora. <<inizialmente – ha spiegato il regista – volevo mettere in risalto le contraddizioni tra la vera povertà e la falsa nobiltà. Poi ho cominciato a tagliare un po’ di parti e mi sono ispirato un po’ alla sceneggiata>>. Rosario Giglio, Gino De Luca, Giorgia Coco, Valentina Curatoli, Viviana Cangiano, Christian Giroso e Roberto Capasso completano il cast. Le scene sono affidate alle mani sapienti di Dario Gessati mentre i costumi sono affidati a Gianluca Falaschi.  Il disegno luci porta la firma di Mario Loprevite mentre le musiche sono curate da Francesco de Melis. Tutti pronti a collaborare, con il proprio talento, per confezionare il dono di natale per il pubblico del San Ferdinando.

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