I 10 migliori album degli anni ’80 secondo i lettori

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Duran Duran

I lettori di Spettakolo.it hanno scelto i 10 migliori dischi degli anni ’80 tra i 60 che la redazione aveva selezionato. In quindici giorni abbiamo ricevuto in totale 2461 voti che hanno portato alla vittoria Rio, il disco dei Duran Duran pubblicato nel 1982, seguito da Born in the U.S.A. di Bruce Springsteen e The Joshua tree degli U2. Di seguito la classifica dalla posizione 1 alla posizione 30.

1.RIO, DURAN DURAN (1982)

Pubblicato il 10 maggio 1982, Rio è il disco simbolo dei Duran Duran e degli anni ’80. Un album “stratosferico” che contiene almeno tre grandi canzoni: Hungry Like The Wolf, Rio e Save A Prayer (che vi proponiamo di seguito).

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2.BORN IN THE U.S.A., BRUCE SPRINGSTEEN (1984)

Settiamo album in studio di Bruce Springsteen. In Born in the U.S.A. il Boss di Long Branch descrive il fallimento della società edonistica proiettata verso il consumismo sfrenato: un vero e proprio capolavoro.

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3.THE JOSHUA TREE, U2 (1987)

Il quinto album degli U2 è probabilmente il più importante e conosciuto della lunga carriera della band di Dublino. Prodotto da Brian Eno e Daniel Lanois, The Joshua Tree contiene brani del calibro di With Or Without You, Where The Streets Have No Name e I Still Haven’t Found What I’m Looking For. I trent’anni del disco saranno celebrati quest’anno dagli U2 con un tour mondiale che toccherà lo Stadio Olimpico di Roma il 15 e 16 luglio.

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4.THE RIVER, BRUCE SPRINGSTEEN (1980)

Quarta posizione per The River di Bruce Springsteen. Il disco racconta le storie di ragazzi di provincia che non ce l’hanno fatta a montare sulla macchina e lasciarsi dietro le loro città di perdenti.

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5.THRILLER, MICHAEL JACKSON (1982)

Quinta posizione per il disco più venduto della storia: 115 milioni di copie vendute in 35 anni. La celebre rivista Rolling Stone lo ha inserito al 20º posto all’interno della sua lista dei 500 migliori album di tutti i tempi. Come dargli torto?

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6.APPETITE FOR DESTRUCTION, GUNS N’ROSES (1987)

Appetite For Destruction è considerato oggi il disco d’esordio più venduto della storia: 30 milioni di copie in tutto il mondo di cui 18 nei soli Stati Uniti. Nello stesso album troviamo i tre singoli più conosciuti dei Guns N’Roses: Welcome to the Jungle, Paradise City e Sweet Child O’ Mine… impossibile fare di meglio!

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7.BACK IN BLACK, AC/DC (1980)

Gli AC/DC inaugurano il decennio con un disco grandioso che riesce a vendere, nel primo anno di pubblicazione, oltre 10 milioni di copie (5 milioni solo tra Stati Uniti e Canada). Questa è Back in Black

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8.PURPLE RAIN, PRINCE (1984)

Con grande stupore all’ottava posizione troviamo Purple Rain del “genio di Minneapolis”, Prince, scomparso prematuramente lo scorso 21 aprile a Chanhassen. Il disco è nominato in tutte le classifiche dei migliori album di sempre, 13 volte disco di platino con oltre 20 milioni di copie vendute.

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9.MUSIC FOR THE MASSES, DEPECHE MODE (1987)

La band elettropop di Basildon si piazza alla nona posizione della classifica con Music For The Masses. Il disco, e in particolare il singolo Strangelove pubblicato il 13 aprile 1987, procurò ai Depeche Mode il successo commerciale negli Stati Uniti.

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10.LET’S DANCE, DAVID BOWIE (1983)

Chiude la classifica Let’s Dance, l’album di David Bowie coprodotto con Nile Rodgers degli Chic. L’enorme successo che ebbe il disco sorprese un pò tutti compreso il Duca Bianco che, durante un’intervista ad alcuni anni dalla pubblicazione, dichiara: «All’epoca, Let’s Dance non era mainstream. Era virtualmente una nuova specie di ibrido, usando chitarre blues-rock in contrasto al formato dance. Non c’era niente che suonasse veramente simile ai tempi. Quindi sembrò commerciale solo in apparenza perché vendette così tante copie. Fu grande in questo senso, ma mi mise nella condizione di mandare a farsi “fottere” la mia integrità artistica».

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POSIZIONE 11-20: Bad (Michael Jackson), Brothers in Arms (Dire Straits), Sign o’ the times (Prince), Disintegration (The Cure), The unforgettable fire (U2), War (U2), New Gold Dream (81, 82, 83, 84) (Simple Minds), The number of the beast (Iron Maiden), Faith (George Michael) e Some great reward (Depeche Mode).

POSIZIONE 21-30: Scary Monsters – and Super Creeps (David Bowie), Like a Virgin (Madonna), Zenyatta mondatta (Police), Boy (U2), True blue (Madonna), The game (Queen), The Stone Roses (Stone Roses), The miracle (Queen), Slippery when wet (Bon Jovi, “Pornograpy (The Cure).

CONSULTA LA CLASSIFICA COMPLETA.

Dal prossimo 1° aprile sarà possibile votare i migliori dischi degli anni ’90.

1 COMMENTO

  1. Dal 1988 ascolto tutti i giorni o quasi NORTH & SOUT di Gerry Rafferty sono in possesso di svariate centinaia di dischi di ogni genere. Non ho una preferenza di genere musicale, Mark Knopfler, Al Stewart, Chris Rea, E.L.O. Dan Fogelberg,Chet Atkins,Fabrizio De Andrè,Night of the Guitar,questi ed atri che non ho citato, hanno prodotto albun in cui non ho mai trovato brani da scartare, impossibile fare una selezione.North & South di Rafferty mi fa impazzire di gioia non riesco a stare fermo quando ascolto Tired of Talkin.Chissa quanti lo conoscono. Forse le classifiche sarebbero diverse.

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