Negli ultimi giorni sui social si è scherzato in modo molto bonario sulla visita di Papa Francesco in Lombardia. Una delle battute che sono circolate maggiormente lo paragonava a una popstar: «Sold out a Monza. Biglietti soltanto sul secondary ticketing a prezzi decuplicati». In effetti in un solo giorno ha messo insieme un “pubblico” da far impallidire le nostre star più quotate: un milione e mezzo di persone. Altro che LigaRockPark o Vasco Modena Park!
Un po’ meno bonaria invece è stata la discussione riguardo i costi del palco montato davanti a Villa Mirabello, nel parco di Monza, dove ha celebrato la messa di fronte a una folla immensa (stimata in un milione di persone). Lungo 80 metri, profondo 30 e a tre metri da terra per consentire la massima visibilità, non aveva niente da invidiare alle strutture utilizzate da rock band come U2, Rolling Stones o Depeche Mode.
Due grandi torri laterali in alluminio e ferro sorreggevano la copertura. Sullo sfondo, una scenografia con pannelli di legno su cui è stata riprodotta la decorazione che caratterizza il Duomo di Monza, incluso il tipico rosone. C’erano anche 6 maxi schermi di 10×8 metri (due sul palco, gli altri ai lati) e 25 torri di rimando del segnale audio sparse nei 400mila metri quadrati di prato.
Pare che il tutto sia costato un milione e 300mila euro (spesa sostenuta dalla Diocesi di Milano), un investimento da far invidia a tante rockstar: i bene informati sostengono che la produzione di Luciano Ligabue per i due concerti dello scorso settembre nel parco di Monza abbia speso 750mila euro, quasi la metà.
Per intrattenere quella folla immensa accorsa per Papa Francesco è stato anche organizzato uno show, trasmesso in diretta da Radio Italia e condotto da sue suoi speaker, Mauro Marino e Paoletta. Sul palco si sono alternati Lele, vincitore di Sanremo Giovani, Giovanni Caccamo e Deborah Iurato (che ha proposto un’intensa versione dell’Ave Maria di Schubert) e Omar Pedrini che, in coppia con la giovane Lilian More, ha cantato Sole spento e Knockin’ on heaven’s door, uno dei brani più famosi del repertorio di Bob Dylan: chissà se il Premio Nobel per la letteratura in oltre 50 anni di carriera è mai salito su un palco così costoso?