Finite le vacanze in Polinesia sullo splendido yacht di David Geffen (dove veleggiavano anche i coniugi Obama), Tom Hanks e Bruce Springsteen si ritroveranno insieme sul palco del Beacon Theater di New York il prossimo 28 aprile. L’occasione la offre il Tribeca Film Festival, rassegna cinematografica ideata e fondata da Robert De Niro, Jane Rosenthal e Craig Hatkoff, in programma da domani (19) fino al 30 aprile. Nell’ambito della sezione – peraltro interessantissima – Tribeca Talks: Storytellers, Tom Hanks parlerà con Bruce del posto assolutamente unico che quest’ultimo occupa nella storia della musica Americana, con uno sguardo rivolto anche al futuro. Giunto alla 16esima edizione, il Tribeca Film Festival venne organizzato per la prima volta ne 2002 per ridare vita a una zona di Manhattan (il Lower East Side) particolarmente colpito dall’attacco alle Twin Towers dell’anno precedente. Oggi è una delle rassegne cinematografiche più interessanti d’America che quest’anno travalica i confini cinematografici. Le conversazioni infatti, che avranno la punta di diamante nell’incontro Hanks-Springsteen, vedranno anche Barbra Streisand e Robert Rodriguez (regista di film come “Sin City”, “El Mariachi”, “Desperado”) parleranno della grande potenza creativa della cantante attrice e produttrice il 29/04, l’hip-hopper e attore Common che parlerà con il regista Nelson George del potere comunicativo della musica unita al cinema, il 23/004, e poi ancora Kobe Bryant stella ormai ritirata del basket americano con Glen Keane, creatore di storici personaggi Disney come Pocahontas, la Sirenetta, Aladin, Rapunzel e disegnatore della storia scritta dallo stesso Bryant “Dear basketball” diventata ora un film d’animazione, e Michael Strahan, conduttore di “Good morning America e opinionista dell’NFL, la lega professionistica del football USA, sempre sabato 23/04 ma alle 4.30. Per chiudere la serie delle conversazioni con un trio femminile formato da America Ferrara, conosciuta in tutto il mondo come la protagonista della serie tv “Ugly Betty”, Jenny Konner e Lena Dunham, entrambe autrici registe e produttrici di “Girls”.
Come si inserisce dunque Bruce in questo panorama cinematografico e televisivo? «Springsteen – ha detto alla stampa la stessa Jane Rosenthal – ha vinto un Oscar nel 1993 con il brano “Streets of Philadelphia” scritto appositamente per il film Philadelphia (interpretato guarda caso proprio da Tom Hanks, nda), inoltre la sua ricchissima opera narrativa è in qualche modo cinematica per natura. Se guardiamo al suo primo album – ha concluso Rosenthal – ogni canzone è una storia a sé».
Per assistere alla conversazione tra Tom Hanks e Bruce Springsteen (così come per tutte le altre e per vedere i film in programmazione) si possono acquistare i biglietti (i prezzi vanno da 46 a 106 dollari) direttamente al botteghino del Beacon Theater – se siete già a New York – oppure prenderli on line QUI.
Tutte le informazioni sul sito ufficiale della manifestazione.