UE Wonderboom. Musica sull’acqua

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Quando andrete in spiaggia questa estate oltre alla crema abbronzante e alla maschera con le pinne, non dimenticatevi di portare anche UE Wonderboom, il nuovo diffusore Bluetooth di Ultimate Ears – brand di Logitech dedicato all’audio – che può restare in acqua alla profondità di 1 metro senza danni fino a 30 minuti (certificazione IPX7). Wonderboom non teme polvere e urti, ha un’autonomia per 10 ore e portata Bluetooth fino a 30 metri. Caratteristiche che lo rendono ideale e per l’ascolto musicale all’aperto dove sfoggia una buona qualità audio grazie a due altoparlanti da 40 mm e due radiatori passivi per diffondere il suono a 360°. Wonderboom si accoppia facilmente a qualunque dispositivo bluetooth – memorizzando gli ultimi otto dispositivi connessi – ed è dotato di un unico tasto nella parte superiore che permette un completo controllo: dall’ascolto musicale (play/pausa, cambio del brano) all’abbinamento con un altro Wonderboom per raddoppiare la potenza, o addirittura realizzare un sistema audio multiroom e condividere le proprie playlist.
Già in vendita a 99,99 euro Ultimate Ears Wonderboom è disponibile in sei diversi colori: grigio, nero, rosso, blu, rosa e lilla. Compatto e leggero (10 cm in altezza e 14 cm in larghezza per un peso è di 425 grammi) sta comodamente in tasca, ma dispone anche di un pratico anello per fissarlo allo zaino o alla.

Sono nato a Milano. Negli anni 80, laureato in filosofia, ho iniziato come copywriter all’Ufficio Pubblicità  di Rizzoli Libri.  Negli anni 90 ho collaborato con l’Europeo  - novità tecnologiche - e successivamente con Brava Casa, Anna, Milleidee e Max. All’inizio del nuovo secolo, addetto stampa alla start up che ha creato RCS WEB, ho continuato  a scrivere su Max,  con contributi al mitico spin off tecnologico Max 2.0 ora da collezionisti. Collaborazione proseguita in Gazzetta dello Sport.it.  Dal 2009 al 2012 ho scritto anche sul  mensile filosofico scientifico KOS. Il mio avatar l’ha  scelto mia figlia Irene, con la quale condivido l’idolatria per Bob Dylan, ma che non sopporta la mia passione per le opere di Mozart.

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