La navicella aliena dei Radiohead alla Visarno Arena di Firenze

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Dopo mesi di lunga attesa finalmente i Radiohead si sono esibiti alla Visarno Arena di Firenze regalando una serata di pura gioia a tutti i fan italiani che non li abbracciavano da ormai troppo tempo. Dopo la pubblicazione dell’ultimo album, A Moon Shaped Pool, l’attesa per vedere il gruppo inglese in azione sui palchi era tantissima, e dopo numerose tappe europee, anche l’Italia ha potuto godere del fantastico show che la band propone. Che la giornata sarà particolare lo si capisce fin dal pomeriggio, grazie all’apertura delle danze con Junun, una vera e propria banda indiana che propone un world music coinvolgente, e alla successiva esibizione di James Blake, bravissimo cantautore che mescola la musica d’autore con la sperimentazione elettronica. Ma il momento che tutti aspettano arriva intorno alle 21:30, quando Thom Yorke e compagni fanno la loro apparizione sul palco dell’Arena.

Fin dalle prime battute il sentimento generale è quello di stupore e appagamento quando partono le note di Daydreaming. Come una navicella aliena i Radiohead atterrano a Firenze grazie ad una scenografia luminosa che ricorda una volta stellata con schermi a led che proiettano giochi visivi intriganti. La band esegue quasi tutte le canzoni di A Moon Shaped Pool, insieme a brani degli ultimi anni di carriera, che creano un fill rouge musicale perfetto per l’atmosfera. Yorke è un perfetto menestrello spaziale, che ricorda il primo Peter Gabriel, ma interagisce con il pubblico in modo grottesco e goffo, proprio come farebbe un visitatore alieno al primo contatto con gli uomini. A livello musicale i Radiohead ribadiscono di avere una dote unica: la capacità di rendere armonioso qualsiasi suono che sembrerebbe cacofonico. Non è strano infatti ascoltare brani completamente contro tempo o dai lineamenti che farebbero impazzire tanti maestri di musica. Ma loro, prima di essere dei grandi performer, sono dei musicisti di primo livello: una rarità nella musica attuale. Il suono è l’elemento essenziale di tutto il concerto: la cura del dettaglio, la sperimentazione di esso, il continuo scoprire qualcosa che mai avremmo immaginato precedentemente. Il concerto prosegue sulle note di alcuni grandi classici della storia della band (Idioteque, Pyramid Song, Everything in Its Right Place, Paranoid Android) e il clima distaccato ed etereo della prima ora viene pian piano meno, e le persone a tratti dimenticano di cantare o ballare, ma pensano solo a venerare.
Per concludere questa serata incredibile i Radiohead salutano i 40mila di Firenze con Fake Plastic Tree e Karma Police, mostrando una dolcezza e una quasi commozione di Yorke inedita, come se l’alieno avesse imparato qualcosa dal mondo umano e fosse pronto a ripartire nello spazio.

La tournée italiana dei Radiohead proseguirà domani sera in occasione degli I-Days 2017: 55mila i fan attesi al Parco di Monza.

Questa la scaletta del live dei #Radiohead alla Visarno Arena ✨✨✨E domani,come sarà??16 GIUGNO – I-Days #Milano 2017 -Radiohead + James Blake + Michael Kiwanuka ⚡️⚡️

Posted by Indipendente Concerti on Donnerstag, 15. Juni 2017

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