The East Space, il nuovo cinema cinese a Milano

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Il cinema cinese, questo sconosciuto è il titolo di un prezioso e introvabile volumetto scritto da Ugo Casiraghi nel 1960, frutto di un viaggio in Cina nell’autunno 1957 di una delegazione italiana di cineasti, Giulio Macchi, Nelo Risi, di sceneggiatori Corrado Sofia, Franco Solinas e dello stesso Casiraghi invitati per la settimana del cinema italiano a Pechino, Shanghai e Canton. La pubblicazione ripercorre la storia di quella cinematografia dai tempi del muto fino agli anni Cinquanta. Da allora molte cose sono cambiate nel grande paese asiatico e anche il modo di raccontare la realtà anche attraverso l’uso della macchina da presa. Ce lo dirà l’interessante rassegna di Milano in programma dal 14 al 16 luglio in via Tertulliano, 68 dedicata al momento d’oro vissuto oggi dall’industria cinematografica cinese che vede in attività grandi produzioni, attori, attrici e registi emergenti impegnati nell’interpretare la realtà realista e intima del loro paese a noi sconosciuta.

Si tratta di otto film, video arte, documentari e fiction in edizione originale con sottotitoli italiani spesso invitati nei festival internazionali. Dopo la presentazione della manifestazione alle ore 19:30 il programma prevede il film Being Besieged by Waste del 2012 (ore 20:00), protagonista un fotografo indipendente in visita alle discariche di Pechino per realizzare un documentario. Tocca poi a Dream Empire del 2017 (ore 22:00), incentrato sulla bolla immobiliare scoppiata in Cina in questi anni. Segue sabato 15 Life After Life del 2016 (ore 20:00) è la storia di un villaggio nelle campagne dello Shaanxi spopolato per colpa dello sviluppo industriale e della migrazione; una riflessione sulla perdita dell’identità culturale seguita alla selvaggia urbanizzazione cinese. This Happy Life del 2016 (ore 22:00) è invece una pellicola che ruota attorno alle vicende di una stazione, luogo teatro della vita collettiva. Domenica 16 Kaili Blues, premiato a Locarno nel 2016 (ore 20:00), è una vicenda fantastica e fuori dal tempo. L’ultima opera in cartellone è China Concerto del 2012 (ore 22:00), documentario girato a Chongqing tra il 2010 e il 2011 che racconta lo scandalo politico più grande della Cina degli ultimi trent’anni, quello della condanna all’ergastolo di Bo Xilai, ex potente principino rosso.

Pierfranco Bianchetti , giornalista pubblicista e socio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani è laureato in Sociologia a Trento. Ex funzionario comunale, responsabile dell’Ufficio Cinema del Comune di Milano, ha diretto n l’attività del Cinema De Amicis fino alla chiusura nel 2001. Ha collaborato a Panoramica – I Film di Venezia a Milano, Locarno a Milano, Il Festival del Cinema Africano; Sguardi altrove; ha scritto sulle pagine lombarde de l’Unità e de Il Giorno, Spettacoli a Milano, Artecultura, Top Video; Film Tv; Diario e diversi altri periodici. Attualmente collabora a Diari di Cineclub, Grey Panthers, il Migliorista, Riquadro.com, pagina facebook Sncci Lombardia. Ha pubblicato nel 2021 per Aiep Editore “L’altra metà del pianeta cinema-100 donne sul grande schermo” e nel 2022 per Haze Auditorium Edizioni “Cinemiracolo a Milano. Cineclub, cinema d’essai e circoli del cinema dalla Liberazione a oggi”.

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