È il 1968 quando George Romero giovane regista pubblicitario di Pittsburgh insieme a due amici gira un film a basso costo con effetti speciali molto artigianali intitolato La notte dei morti viventi ispirato al romanzo di Richard Matheson Io sono leggenda, storia di due fidanzati Ben e Barbara e di due coniugi Harry e Helen con la loro figlioletta Karen intrappolati in una casa colonica da un gruppo di zombi, creature orrende antropofaghe frutto di misteriose radiazioni provenienti dallo spazio che si aggirano per le strade della Pennsylvania alla caccia dei vivi. Il film presentato il 1° ottobre 1968 in un cinema di Pittsburgh ottiene un grandissimo successo soprattutto tra gli spettatori adolescenti diventando in breve tempo un cult movie (18 milioni di dollari di incasso) osannato dalla critica che lo giudica una metafora riuscita della guerra del Vietnam all’epoca in pieno svolgimento. George Romero nato a New York il 4 febbraio 1940 e scomparso il 16 luglio scorso a Los Angeles è considerato uno dei maestri del cinema horror americano. Un cineasta che ha saputo rivoluzionare il genere negli anni Sessanta e Settanta con alcuni capolavori in grado di criticare ferocemente il consumismo della società contemporanea. In ciclo propone il 18 agosto La notte dei morti viventi, seguito il 25 da La città verrà distrutta all’alba del 1970 incentrato su di un’arma biologica che avvelena l’aria di una cittadina. Martin del ’78 (il 29) è invece la storia di un ragazzo considerato la personalizzazione del demonio, mentre Zombi del ’78 (il 30) è la vicenda di una misteriosa epidemia che trasforma i morti in mostri affamati di carne umana. La rassegna prosegue ancora con Il giorno degli zombi del ’85, (il 30), la Terra invasa dai morti viventi alla ricerca dei pochi sopravvissuti, metafora dell’ era Reagan e La terra dei morti viventi del 2005 (il 1° settembre), la lotta disperata degli ultimi esseri umani rifugiati in una città fortezza per sfuggire al loro destino.
Paura in terrazza, ricordo di George Romero
Dal 18 agosto al 1° settembre presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema di Milano omaggio al maestro dell’horror americano