Dal 27 ottobre, per 21 giorni, alla O2 Arena di Londra sarà allestita una mostra dedicata a Prince, intitolata My name is Prince. La durata della mostra e la scelta della location non sono casuali: il cantante americano fece infatti 21 concerti consecutivi proprio all’O2 Arena, tra il primo agosto ed il 21 settembre 2007 (suonando per 52,5 ore ed interpretando 504 canzoni), sancendo il record londinese di concerti nella stessa location «Non importa chi è venuto prima e chi verrà dopo – disse – D’ora in poi l’O2 Arena sarà la casa di Prince».
My name is Prince conterrà ovviamente gli abiti indossati durante gli show di quella tournée, ma non solo. Includerà anche molte delle sue chitarre, come la Gibson L65 che utilizzò nel suo debutto sulla tv nazionale americana nel 1980, oltre a premi di ogni genere, i testi delle canzoni ed i costumi di scena dei suoi tour, come quelli usati nel Purple Rain Tour del 1984 ed il LoveSexy Tour del 1988. Oggetti che non riguardano solamente la sua carriera musicale, perchè per la prima volta sarà possibile vedere dal vivo i costumi del film Graffiti Bridge, interpretato da Prince nel 1990.
I biglietti saranno messi in vendita da venerdì 25 agosto alle 9:00 del mattino ora di Londra (le 10:00 ora italiana).
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Bellissima iniziativa alla quale cercherò di non mancare,
giusto tributo che Londra fa per onorare il Genio di Prince. I 21 concerti che
tenne all’O2 per “The Earth Tour 2007” sono sti qualcosa di indimenticabile e
storicamente molto importante per lo scenario musicale dei tempi moderni… e
oltre!
Ho solo un piccolo dubbio: fra il gran numero di memorabilia
che verranno esposti nel corso della mostra e gentilmente messi a disposizione
di Paisley Park, vi è una Cloud Guitar arancione che, secondo il mio modesto
parere, non è mai stata utilizzata da Prince, il quale ha smesso di utilizzare
quest’iconica chitarra (avuta in altre varianti di colore) nel lontano 2002,
durante il “One Nite Alone Tour”.
Nel capitolo sette del libro che ho da poco pubblicato
(PRINCE – A volte nevica in aprile) faccio un’ampia retrospettiva sulle Cloud
Guitar utilizzate da Prince, forse la più completa mai apparsa su carta
stampata e dove elenco con dovizia tutte le varianti che lui ha utilizzato,
compresa la citazione dei liutai che le hanno costruite e concepite.
Ovviamente la mostra sarà di ampio interesse e annovererà un
gran numero di interessanti cimeli, quindi la consiglio a tutti gli amanti
della musica e delle icone dell’era moderna.
Rudy Giorgio Panizzi.