Milano Design Film Festival 2017

Dal 19 al 22 ottobre all’Anteo Palazzo del Cinema la quinta edizione con oltre sessanta film, anteprime, dibattiti e ospiti internazionali

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In La fonte meravigliosa, 1949 di King Vidor Gary Cooper, un architetto rivoluzionario nelle idee (figura ispirata al famoso Frank Lloyd Wright) difende la libera autonomia del progettista contro il potere del denaro e degli affari. Una pellicola a distanza di tanti anni ancora attuale e in sintonia con il Milano Design Film Festival iniziativa giunta alla sua quinta edizione che si pone l’obiettivo di unire la capacità espressiva tra il mondo del design, dell’architettura e della creatività attraverso nuovi linguaggi narrativi e film di grande interesse capaci di raccontare l’evoluzione dello stile e della cultura del progetto. Patrocinata del Comune di Milano la manifestazione è suddivisa in sei sezioni. La prima chiamata Cronotopia presenta film in anteprima o inediti per l’Italia quali Magnificent Obsession: Frank Lloyd Wright’s Buildings and Legacy in Japan, 2008 targato Usa e Giappone; The Hotel, 2016 produzione svedese; Don Quixite in a fragmented world, 2014 proveniente dalla Spagna. A Heinz Emigholz, celebrato regista di documentari di architettura il MDFF dedica un omaggio, Heinz –Emigholz. A Homage, 2017 in collaborazione con il Goethe-Institut Mailand, presentando la sua quadrilogia Streetscapes, 2017, quattro capitoli estratti dai taccuini del cineasta dedicati alla personale digressione analitica della sua professione. Tra le proiezioni più interessanti Gillo Dorfles. In un bicchier d’acqua, 2017, un cortometraggio di undici minuti di Francesco Clerici girato nell’appartamento milanese del critico d’arte e design; Le storie olandesi, il film Piet Hein Eek, 2016 e la versione completa del film Five Seasons. The gardens of Piet Rudolf, 2017 provenienti dai Paesi Bassi. Nel programma vastissimo anche The storyteller. After Walter Benjamin, 2016, ispirato all’opera del 1936 del filosofo tedesco Il narratore. Considerazioni sull’opera di Nikolaj Leskov e La chiesa di vetro, 2017 di Giuseppe Baresi incentrato sulla parrocchia di Nostra Signora della Misericordia a Baranzate a Nord di Milano. Questa particolare architettura ha caratterizzato le nuove chiese volute dal cardinal Montini tra il 1955 e il 1963 per animare i grandi agglomerati delle periferie sorte in quegli anni ai margini della metropoli lombarda. Da non perdere Lucio Fontana. Un uomo nel Mondo, 2002 e London. The Modern Babylon, 2012, rappresentazione delle tante culture ed etnie provenienti da ogni parte del mondo che convivono nella capitale britannica. Per accedere alle proiezioni il biglietto costa 5 euro e la tessera 15 euro.

Pierfranco Bianchetti , giornalista pubblicista e socio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani è laureato in Sociologia a Trento. Ex funzionario comunale, responsabile dell’Ufficio Cinema del Comune di Milano, ha diretto n l’attività del Cinema De Amicis fino alla chiusura nel 2001. Ha collaborato a Panoramica – I Film di Venezia a Milano, Locarno a Milano, Il Festival del Cinema Africano; Sguardi altrove; ha scritto sulle pagine lombarde de l’Unità e de Il Giorno, Spettacoli a Milano, Artecultura, Top Video; Film Tv; Diario e diversi altri periodici. Attualmente collabora a Diari di Cineclub, Grey Panthers, il Migliorista, Riquadro.com, pagina facebook Sncci Lombardia. Ha pubblicato nel 2021 per Aiep Editore “L’altra metà del pianeta cinema-100 donne sul grande schermo” e nel 2022 per Haze Auditorium Edizioni “Cinemiracolo a Milano. Cineclub, cinema d’essai e circoli del cinema dalla Liberazione a oggi”.

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