Milano cinematografica – Il sogno di Hollywood sui Navigli

Venerdì 20 ottobre alla Biblioteca Sempione Pierfranco Bianchetti racconta Milano come set, Milano nella storia del cinema, Milano e le sue sale cinematografiche

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Venerdì 20 ottobre 2017 alle ore 18 presso la Biblioteca Sempione via Cervantes Municipio 1 il critico cinematografico Pierfranco Bianchetti racconterà Milano come set cinematografico, Milano nella storia del cinema, Milano e le sue sale cinematografiche

Venerdì 20 marzo 1896 al Circolo Fotografico di via Principe Umberto (oggi via Turati) alcuni cittadini curiosi milanesi assistono a un grande evento, la prima proiezione cinematografica pubblica con l’apparecchio Lumière, uno strumento quasi infernale capace di trascinare la pellicola durante la proiezione a intervalli fissi grazie ad uno speciale ingranaggio in grado di mantenere una continuità delle immagini trasportate sullo schermo secondo un principio simile al movimento della macchina da cucire. Il successo è strabiliante. Nasce così anche in Italia il cinematografo presentato per la prima volta in assoluto a Parigi sabato 28 dicembre 1895 al Grand Cafè sito al numero 14 di Boulevard des Capucine. Inizia così un affascinante viaggio che Milano percorrerà con il cinema, dai primi coraggiosi pionieri della macchina da presa Italo Pacchioni e Luca Comerio, il primo autore del “Baraccone delle meraviglie” di Porta Genova e il secondo ideatore del primo teatro di posa nel quartiere di Greco Turro. Nasce anche un’industria cinematografica che tenta di fare di Milano un centro produttivo; un’avventura non riuscita che più volte sarà tentata anche nel dopoguerra e poi negli anni Sessanta senza successo. L’avvento di Cinecittà a Roma voluto dal regime fascista, il clima più favorevole della capitale e la presenza di banche in grado di finanziare senza problemi i film, hanno penalizzato la metropoli lombarda.  Milano però può vantare nel suo rapporto controverso con il cinema sale di prim’ ordine, la nascita della prima rubrica di critica cinematografica firmata da Filippo Sacchi sul Corriere della Sera, la costituzione della Cineteca Italiana voluta da Alberto Lattuada, Luigi Comencini e altri coraggiosi intellettuali. Dopo il 1945 Milano tenta nuovamente di trasformarsi nella nuova (piccola) Hollywood con gli studi Icet sorti nel quartiere Barona e la realizzazione di pellicole importanti quali Cronaca di un amore di Antonioni, Miracolo a Milano di De Sica, i film di Olmi Il posto e Il tempo si è fermato, il capolavoro di Visconti Rocco e i suoi fratelli e ancora La notte di Antonioni. Il viaggio condotto da Pierfranco Bianchetti proseguirà con l’avvento del cinema d’animazione, del primo circuito di sale d’essai, dell’agguerrito associazionismo cinematografico. E ancora la metropoli può vantare la nascita o i primi passi artistici dei registi Visconti, Comencini, Emmer, Ferreri, Olmi, Brusati, Carpi, Giordana, Nichetti, Soldini; degli attori Scotti, Besozzi, Bramieri, Volpi, Pozzetto, Ponzoni, Abatantuono, Volontè, Bentivoglio, Bisio e delle attrici Bosè, Valeri, Cortese, Miranda, Melato, Asti, Belli, Finocchiaro. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti, prenotazione consigliata al n. 0288465812.

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