Rock in Roma prende forma. Annunciato ufficialmente Roger Waters

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Rock in Roma

La decima edizione di Rock in Roma sta prendendo forma. Dopo i primi annunci ufficiali della scorsa settimana: The Hollywood Vampires, Macklemore, Parkway Drive e il nostro Coez, oggi hanno rivelato i “pezzi da 90”.
Rock in RomaIl primo annuncio, arrivato ancor prima che iniziasse la conferenza stampa, riguarda gli americani The Killers: la band capitanata da Brandon Flowers si esibirà nella capitale il 20 giugno (il giorno dopo invece salirà sul palco degli I-Days a Milano). La prevendita dei biglietti per The Killers inizierà lunedì 11 dicembre.
Ma il grande protagonista dell’edizione 2018 di Rock in Roma sarà Roger Waters, che suonerà al Circo Massimo il 14 luglio. Oltre che nella capitale, si esibirà anche al Lucca Summer Festival l’11 luglio.
La prevendita dei biglietti per Waters a Roma inizierà alle 9 di lunedì 11 dicembre sul sito di Virgin Radio (sarà necessaria una preiscrizione, grazie alla quale si riceverà un codice che permetterà di finalizzare l’acquisto). Poi, a partire da giovedì 14, saranno messi in vendita in tutti i circuiti abituali. I prezzi per il Circo Massimo (gli organizzatori hanno parlato di 60.000 spettatori) costeranno 80 euro (110 il pit), in entrambi i casi ovviamente bisogna aggiungere i diritti di prevendita.

Rock in Roma

L’annuncio è stato dato nella tarda mattinata a Roma nel corso di una conferenza stampa: presenti oltre ai fondatori del Rock in Roma, Maxmiliano Bucci e Sergio Giuliani, e a Mimmo D’Alessandro e Adolfo Galli, fondatori dell’agenzia D’Alessandro e Galli, anche il vicesindaco di Roma Capitale, Luca Bergamo e l’Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi cittadini Daniele Frongia.
A una specifica domanda su cosa pensano di fare per prevenire il secondary ticketing, Adolfo Galli ha risposto che questa pratica va condannata, ma che gli unici che possono arginare realmente questa piaga sono quelli della Guardia di Finanza. «Io auspico che questi siti vengano chiusi». Poi ha aggiunto che il 90 per cento dei biglietti saranno gestiti da Ticketone e che loro hanno una società che controlla le vendite incrociando i dati degli acquirenti: se ricorreranno spesso, i relativi biglietti saranno annullati. Secondo noi comunque non è con il biglietto nominale che si risolve il problema: l’unica cosa è mettere un numero massimo di acquisti per ogni persona, mentre la ricetta definitiva sarebbe la chiusura dei siti incriminati». Ora resta da vedere se i controlli annunciati saranno reali ed efficaci, oppure se anche questa volta gli speculatori avranno la meglio su chi chiede soltanto di assistere a un concerto rock pagando il giusto, senza balzelli fraudolenti.
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