Robert Guédiguian, il cineasta cantore degli oppressi, dei poveri, dei deboli

Dal 26 dicembre al 4 gennaio allo Spazio Oberdan una rassegna dedicata a Robert Guédiguian. E in anteprima italiana Une Histoire, e il documentario Dans Marseille

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Jean Pierre Daroussin e Ariane Ascaride in Le nevi del Kilimangiaro

Dal 26 dicembre al 4 gennaio al Cinema Spazio Oberdan Milano una rassegna dedicata al regista francese Robert Guédiguian con l’anteprima italiana del suo penultimo film Une Histoire presentato fuori concorso a Cannes 2015 e il documentario Dans Marseille

Nato a Marsiglia il 3 dicembre 1953 Robert Guédiguian di origini armene e tedesche cresce nel popolare quartiere dell’Estaque fondato dalla classe operaia e dai lavoratori del porto.  Da subito si dedica a un cinema d’impegno civile, di denuncia, incentrato sulla solidità delle storie e dei personaggi. I set dei suoi film sono sempre scelti in quei luoghi a lui cari della città di Marsiglia, un corpo pulsante e presente nella maggior parte della sua opera. Dopo Une Histoire de fou (in cartellone il 26, 27, 29 dicembre e 1, 2, 3, 6 e 7 gennaio), opera umanista ambientata alla fine degli anni ’70 sulla lotta per la libertà, le sofferenze e le contraddizioni del popolo armeno, l’omaggio a lui dedicato propone quattro dei suoi lungometraggi migliori, Marius et Jeannette, 1997 (27 dicembre ore 17), la solidarietà e l’ironia di un piccolo vicinato dell’Estaque, il quartiere marsigliese “comunista”; Au fil d’Ariane, 2013 (il 28 dicembre ore 19,15 e il 7 gennaio ore 14,30), la partenza di una donna il giorno del suo compleanno dal tranquillo sobborgo, dove vive verso la grande città; Le nevi del Kilimangiaro, 2011 (il 30 dicembre ore 10 e il 6 gennaio ore 17), l’aggressione di due uomini armati nella casa di due coniugi sposati da trent’anni che cambierà la loro vita; Le passeggiate al Campo di Marte, 2005 (30 dicembre ore 14,30 e il 2 gennaio ore 19), gli ultimi giorni di vita del presidente francese François Mitterrand vissuti insieme a un giovane ed entusiasta giornalista. Il ciclo comprende anche il documentario Dans Marseille, 2015 (il 4 ore 21 e il 5 gennaio ore 18), diretto da Cristiana Donghi e Giuseppe Bilotti girato nella città provenzale i cui protagonisti sono persone comuni di profonda umanità che affrontano le difficoltà della vita grazie a quei valori di solidarietà oggi purtroppo sempre più smarriti. Giovedì 4 gennaio ore 21 i due registi saranno presenti alla proiezione seguita dall’esibizione di due musicisti Salvatore De Siena (voce, chitarra acustica e tamburello) e Amerigo Sirianni (chitarra elettrica e mandolino) componenti del gruppo Il parto delle nuvole pesanti che eseguiranno dal vivo brani tratti dal film.

 

Pierfranco Bianchetti , giornalista pubblicista e socio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani è laureato in Sociologia a Trento. Ex funzionario comunale, responsabile dell’Ufficio Cinema del Comune di Milano, ha diretto n l’attività del Cinema De Amicis fino alla chiusura nel 2001. Ha collaborato a Panoramica – I Film di Venezia a Milano, Locarno a Milano, Il Festival del Cinema Africano; Sguardi altrove; ha scritto sulle pagine lombarde de l’Unità e de Il Giorno, Spettacoli a Milano, Artecultura, Top Video; Film Tv; Diario e diversi altri periodici. Attualmente collabora a Diari di Cineclub, Grey Panthers, il Migliorista, Riquadro.com, pagina facebook Sncci Lombardia. Ha pubblicato nel 2021 per Aiep Editore “L’altra metà del pianeta cinema-100 donne sul grande schermo” e nel 2022 per Haze Auditorium Edizioni “Cinemiracolo a Milano. Cineclub, cinema d’essai e circoli del cinema dalla Liberazione a oggi”.

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