Maurizio Solieri racconta come è nata C’è chi dice no, suonata dai Metallica a Torino (video esclusivo)

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Maurizio Solieri
@ Foto di Pino Bitetti

La notizia ha fatto rapidamente il giro del web: ieri sera a Torino i Metallica hanno “omaggiato” Vasco Rossi cantando, anche se in realtà in modo piuttosto sgangherato, C’è chi dice no. Comunque un grande riconoscimento, al Blasco, al suo concerto da record di Modena e in senso lato alla nostra musica.

Ma conoscete la storia di C’è chi dice no?

È la seconda traccia dell’omonimo album pubblicato nel 1987 e che ha venduto oltre un milione di copie. Forse meno noto è il fatto che l’anno dopo, cioè nell’88, fu incisa anche in inglese con il titolo Someone’s sayin’ no da Vincent.
Il testo ovviamente è di Vasco, la musica invece è del suo storico chitarrista Maurizio Solieri. Al quale, per inciso, in nottata ho inviato il link al nostro post e lui ha risposto con una sola parola: «Onoratissimo», la stessa che poi ha usato per condividere il video sulla sua pagina Facebook.
Ma ecco come è nata C’è chi dice no. Lo ha raccontato Maurizio in Questa sera rock’n’roll, la sua autobiografia scritta a quattro mani col sottoscritto: «C’è chi dice no nella versione originale aveva il testo in inglese, come ero solito fare, e si intitolava Take a Little Love. Nacque da un arpeggio di chitarra ribattuto, suonato con una Fender Stratocaster. Ero alla ricerca di un suono brillante, che ricordasse un po’ i Pink Floyd del periodo The Wall. Il testo di Vasco accennava a problemi sociali e politici. Una volta lo ha definito “un urlo per affermare la propria individualità e non lasciarsi convincere da un sistema in cui vincono i più furbi. Erano gli anni Ottanta, il periodo d’oro degli yuppy, delle esagerazioni e dell’arroganza. A me non stava affatto bene! L’urlo era diretto anche a chi alimentava false speranze sull’aldilà”».
C'è chi dice noQualche mese fa, durante un incontro pubblico al quale partecipavano anche Fausto Leali e Saturnino condotto dal sottoscritto, Maurizio ha “raccontanto”, avvalendosi per l’occasione non della Strato con cui la scrisse, ma di una Gibson Sg Custom (la comprò dal chitarrista-fotografo Pino Bitetti, che ha scattato le foto usate in questo post), la genesi di C’è chi dice no.

Ecco il video che documenta questo racconto.

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C’è chi dice no
Foto di Pino Bitetti
Massimo Poggini è un giornalista musicale di lungo corso: nella seconda metà degli anni ’70 scriveva su Ciao 2001. Poi, dopo aver collaborato con diversi quotidiani e periodici, ha lavorato per 28 anni a Max, intervistando tutti i più importanti musicisti italiani e numerose star internazionali. Ha scritto i best seller Vasco Rossi, una vita spericolata e Liga. La biografia; oltre a I nostri anni senza fiato (biografia ufficiale dei Pooh), Questa sera rock’n’roll (con Maurizio Solieri), Notti piene di stelle (con Fausto Leali) e Testa di basso (con Saturnino) e "Lorenzo. Il cielo sopra gli stadi", "Massimo Riva vive!", scritto con Claudia Riva, "70 volte Vasco", scritto con Marco Pagliettini, e "Lucio Dalla. Immagini e racconti di una vita profonda come il mare".

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