Abusi di potere

Da lunedì 19 febbraio al Cineforum del Circolo Milano un ciclo di quattro film sul Potere declinato nelle sue varie forme

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Da lunedì 19 febbraio a lunedì 12 marzo 2018 al Cineforum del Circolo Milano un ciclo di quattro film a cura di Marcello Perucca.
Filo conduttore Il Potere declinato nelle sue varie forme, da quello politico, a quello della Chiesa, dello stato fino a quello più potente: il potere economico e finanziario

In un mondo dominato da una classe cinica e crudele nel quale la burocrazia ha preso il sopravvento su qualsiasi attività dell’uomo limitando la libertà di coloro che cercano di ribellarsi, si svolge la storia di Brazil (il 19 febbraio), 1985, diretto da Terry Gilliam, uno dei sei Monty Python, film fantasioso nelle scenografie e inquietante apologo sulla società moderna sceneggiato da Tom Stoppard, con Jonathan Pryce, Robert de Niro, Ian Holm, Bob Hoskins. È invece Giulio Andreotti il protagonista di Il divo (il 26 febbraio), 2008, di Paolo Sorrentino, pellicola interpretata da un superbo Toni Servillo ambientata tra il 1991 e il 1996 a cavallo tra la presentazione del suo VII governo e l’inizio del processo di Palermo, che l’ha visto accusato di collusione con la mafia. L’opera, realizzata tra realtà e mito, consacra Sorrentino grande autore la cui fama va oltre i confini nazionali. Nel 2015 il regista cileno Pablo Larrain affronta il potere della Chiesa con Il club (il 5 marzo) incentrato su di un gruppo di preti confinati in una casa isolata sulla costiera cilena. Una prigione dorata nella quale devono espiare colpe gravi commesse senza essere coinvolti in procedimenti giudiziari. Uno di loro, però, si uccide e un giovane gesuita indagando sulla vicenda scoprirà i crimini compiuti da questi prelati. Il mondo dell’alta finanza di Wall Street è lo scenario nel quale è ambientato Margin Call (il 12 marzo), 2011, dello statunitense J.C. Chandor, ricostruzione degli avvenimenti della banca di New York Lehman Brothers iniziati il 15 settembre 2008 con la procedura di fallimento che darà il via alla più grave crisi finanziaria dopo quella del 1929. La rassegna con i suoi quattro film (inizio serata ore 21; ingresso 2 Euro) vuole essere una riflessione sul potere e come esso sia in grado di influire sulla vita degli esseri umani.

 

Pierfranco Bianchetti , giornalista pubblicista e socio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani è laureato in Sociologia a Trento. Ex funzionario comunale, responsabile dell’Ufficio Cinema del Comune di Milano, ha diretto n l’attività del Cinema De Amicis fino alla chiusura nel 2001. Ha collaborato a Panoramica – I Film di Venezia a Milano, Locarno a Milano, Il Festival del Cinema Africano; Sguardi altrove; ha scritto sulle pagine lombarde de l’Unità e de Il Giorno, Spettacoli a Milano, Artecultura, Top Video; Film Tv; Diario e diversi altri periodici. Attualmente collabora a Diari di Cineclub, Grey Panthers, il Migliorista, Riquadro.com, pagina facebook Sncci Lombardia. Ha pubblicato nel 2021 per Aiep Editore “L’altra metà del pianeta cinema-100 donne sul grande schermo” e nel 2022 per Haze Auditorium Edizioni “Cinemiracolo a Milano. Cineclub, cinema d’essai e circoli del cinema dalla Liberazione a oggi”.

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