Ritorna, dopo ben 2 anni, The Voice Of Italy, il talent di Rai 2 che, dopo un inizio promettente, ha visto via via scemare la verve e l’originalità che lo avevo contraddistinto. Vista proprio la lunga assenza e la cancellazione momentanea dai palinsesti Rai, ci si sarebbe aspettati qualche novità in più. La formula è praticamente identica, fatta eccezione per l’introduzione del bottone “blocca giudice”, e almeno in questa prima puntata delle Blind Audition, proprio quella che ha dato più successo al programma, non abbiamo notato talenti particolarmente degni di nota, a parte un paio di eccezioni ( Beatrice Pezzini, che canta Nessun Dolore – finendo di diritto nel Team Ax, e Andrea Butturini, che porta una versione davvero bella di Dentro Merilyn degli Afterhours, commuovendo Cristina Scabbia che lo recluta subito nel suo team donandogli un teschio come talismano). Momento davvero degno di nota è la performance di Antonio Licari, che canta la meravigliosa Vedrai Vedrai di Luigi Tenco.
L’impressione è che ancora una volta, ad emergere, sia la personalità dei coach a dispetto di un programma che spesso è stato rallentato dalle gag alquanto forzate di Costantino della Gherardesca, che ha però il merito di riuscire ad instaurare un bel rapporto con i familiari dei concorrenti mettendoli a proprio agio.
«Con Al Bano andrai lontano», “Con Cristina la fortuna ti è vicina. «Con Al Bano hai la fortuna in mano» sono alcune delle frasi che Al Bano regala durante questa prima puntata, e anche se a volte non sembra avere ben chiaro il meccanismo del programma (la stessa Cristina ha confessato che spesso si è girato dopo che il concorrente era già andato via) sembra comunque divertirsi ed essere in (finta?) sintonia con gli altri coach. J Ax è ritornato a casa sua, perfettamente a suo agio e con le idee come sempre molto chiare, dando quel tocco di ironia spontanea che fa parte della sua personalità ormai distante (purtroppo?) dal J Ax che conoscevamo con gli Articolo 31. Francesco Renga entra nella squadra con garbo e sorrisi, dando prova che di voce non solo ne ha, ma se ne intende. Ma la vera sorpresa è Cristina Scabbia, voce potentissima dei Lacuna Coil, che magari non tutto il pubblico di Rai 2 conosce ma che, salvo delusioni lungo il percorso, ha già dato la sua impronta con commenti puntuali e non banali (probabilmente i più tecnici), nascondendo dietro la sua immagine così forte da donna dark metal “un cuore di panna” (parola di Renga).
I team sono ancora in formazione e il percorso è appena iniziato, ma si teme che appunto, ancora una volta, il tutto sia affidato alla popolarità dei 4 coach e al loro appeal sul pubblico, senza che poi la vera “Voce d’Italia” emerga per davvero. Il discorso sui talent è ormai usurato, e si potrebbe parlare a lungo di quanto lo stesso meccanismo di The Voice ( e non solo) rischi di far tutto, tranne che mettere in risalto le (eventuali) capacità di chi sale sul palco.
L’appuntamento è per giovedì prossimo per la seconda puntata delle Blind Audition.
Team Renga
Agnese Sagripanti
Mirko Carnevali
Marica Fortugno
Team Ax
Andrea Tranacere
Beatrice Pezzini
Kimberly Madriaga
Antonio Licari
Team Al bano
Francesco Bovino
Maryam Tancredi
Team Cristina
Andrea Buttarini
Ylenia Aquilone