Eurovision 2018. Comunque vada, ha vinto l’Albania

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Ermal Meta

In attesa della finale di Eurovision 2018 impazzano tifo e pronostici. Ma un risultato è stato acquisito prima ancora che la gara abbia inizio: con ben tre cantanti sui 26 giunti in finale, la piccola Albania è lo stato più rappresentato sul palco dell’Altice Arena di Lisbona. Sono infatti nati in Albania Eugent Bushpepa (che la rappresenta, cantando Mall), Eleni Foureira (difende i colori di Cipro con il brano Fuego) e il nostro Ermal Meta, che pur essendo artisticamente nato e cresciuto in Italia (dove arrivò nel 1994, all’età di 13 anni), è venuto al mondo a Fier, cittadina che si trova un centinaio di chilometri a sud di Tirana.
Anche Eugent Bushpepa, che a luglio compirà 34 anni, quando ne aveva 18 lasciò il paese natio per trasferirsi in Italia. Dopo circa 4 anni, nel 2006, tornò in Albania, dove iniziò a cantare in modo professionale, formando i Sunrise, assieme ai quali ha pubblicato svariati singoli ed ha aperto concerti a Tirana di star come i Deep Purple e dell’ex componente dei Guns N’Roses Duff McKagan. Lo scorso anno ha vinto il Festival di Këngës, acquisendo il diritto di partecipare all’Eurovision 2018.
Il vero nome di Eleni Foureira è Entela Fureraj: è nata 31 anni fa a Fier, la stessa cittadina dove venne al mondo Ermal Meta. La sua famiglia emigrò in Grecia quando Entela aveva 8 anni: già da piccola iniziò a suonare la chitarra e a ballare. A 19 anni entrò nelle Mystique, gruppo di sole donne. A partire dal 2010, ha tentato varie volte di partecipare all’Eurovision Song Contest come rappresentante della nazione che nel frattempo l’aveva naturalizzata, però senza riuscire a realizzare il suo sogno. Poi le hanno proposto di partecipare a Eurovision 2018 come rappresentante di Cipro, e lei ovviamente ha accettato con entusiasmo. Ora rischia di vincere: la sua Fuego figura infatti al primo posto in tutti i pronostici.
Noi ovviamente continuiamo a tifare per Ermal Meta e il suo sodale Fabrizio Moro, la cui canzone Non mi avete fatto niente ha il pregio di portare un tema importante su un palco dove d’abitudine trionfano il kitsch e il disimpegno.
Eurovision 2018Ma siamo certi che se Eleni ed Eugent dovessero piazzarsi bene, Ermal sarebbe il primo a complimentarsi con loro. Non certo a caso questa mattina ha inviato due tweet contenenti foto con loro, accompagnati dall’hashtag #albanians.
Eurovision 2018

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