Alla Triennale di Milano una mostra dedicata a Jimi Hendrix

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Jimi Hendrix
Dall'archivio di Roberto Crema
Jimi Hendrix è tornato al Piper di Milano, come quando arrivò per la prima volta in Italia il 23 maggio 1968. Nello stesso luogo, dove ora c’è la Triennale di Milano (viale Alemagna), è stata allestita una mostra di immagini e note dedicate a Hendrix. Da giovedì 17 maggio al 3 giugno 2018 si potranno vedere molti scatti che hanno caratterizzato i vari concerti del chitarrista americano, non solo a Milano ma anche a Bologna e Roma.
La mostra Hey Jimi – The Italian Experience 1968 avrà come momento culminante la serata del 23 maggio: «Abbiamo organizzato una serata tra immagini e musica – racconta Enzo Gentile, curatore della mostra insieme a Roberto Crema – dalle 20 alle 24 si esibirà Eugenio Finardi (con band), presente a Milano quel 23 maggio 1968, poi spettatore anche al festival di Wight (1970), per una delle ultime apparizioni live di Hendrix. In repertorio alcuni omaggi alla musica di Jimi, tra cui Hey Joe e The Wind Cries Mary. A seguire la band guidata da Stan Skibby, prodigioso chitarrista (mancino) di Chicago, titolato interprete hendrixiano, ospite in un paio di brani anche uno dei nostri rocker più autentici e appassionati, Pino Scotto».
Molto del materiale esposto è stato raccolto da Roberto Crema, che alla mostra ha portato un bell’elenco di riviste e settimanali che nel 1968 hanno dedicato ampio spazio a Jimi Hendrix, tra cui L’Europeo, Panorama, Big e Giovani. «Nel corso della serata – aggiunge Crema – verranno proiettati filmati di diverse esibizioni di Hendrix, e la ricostruzione esatta della scaletta del concerto milanese. Il tutto negli spazi dell’Old Fashion (ex Piper), il club che ospitò The Jimi Hendrix Experience.

Jimi Hendrix
@Archivio Roberto Crema

Le proiezioni e i set live si terranno nello stesso luogo, alla stessa ora di cinquant’anni fa, per una testimonianza di valore storico e filologico mai organizzata prima». L’esposizione rappresenta una selezione dei materiali raccolti nel libro Hendrix ‘68- The Italian Experience (Jaca Book, pp. 272, euro 35) già presentato dagli autori Enzo Gentile e Roberto Crema in varie parti d’Italia.
Un tour italiano di cui non esistono registrazioni audio e video ufficiali, ma solo il ricordo indelebile di chi è riuscito ad ascoltare dal vivo il “più grande chitarrista della storia del rock». Molti di coloro che hanno assistito alle performance di Hendrix sono stati raggiunti per un contributo e un ricordo di quello che hanno visto.
Alcune delle foto che oggi possiamo ammirare nel libro e alla mostra sono state scattate da Daniela Cohen, allora giovanissima e intraprendente appassionata di musica che ebbe occasione di accompagnare Hendrix dall’aeroporto di Malpensa fino al Piper.
Mai si è riuscito a scoprire chi fosse stato il fotografo che ha regalato tre scatti della serata al Piper di Milano, quelli dove l’artista appare circondato dal pubblico. Molti dei volti immortalati nelle tre foto sono stati identificati, tra questi Gilberto Ziglioli, oggi alla guida dei New Dada che furono di Maurizio Arceri, in più occasioni al fianco di Hendrix sul palco del Piper di Milano.
Quel giorno a Milano Jimi Hendrix avrebbe dovuto esibirsi sia nel pomeriggio che alla sera. Le cose non andarono secondo le previsioni, perché per problemi di sdoganamento degli strumenti l’esibizione del pomeriggio fu annullata. Per tranquillizzare il pubblico l’organizzatore Leo Watcher si presentò sul palco insieme a Maurizio dei New Dada e allo stesso Hendrix che poi tornò in albergo per arrivare sul palco alla sera. Un’esibizione fulminante, raccontata da Ricky Gianco, da Alvaro Fella che poi formerà i Jumbo, da Renzo Chiesa e Lillo Giovara, due dei fotografi presenti, allora giovanissimi.

Jimi Hendrix
Nato in Lombardia, prime collaborazioni con Radio Montevecchia e Re Nudo. Negli anni 70 organizza rassegne musicali al Teatrino Villa Reale di Monza. È produttore discografico degli album di Bambi Fossati e Garybaldi e della collana di musica strumentale Desert Rain. Collabora per un decennio coi mensili Alta Fedeltà e Tutto Musica. Partecipa al Dizionario Pop Rock Zanichelli edizioni 2013-2014-2015. È autore dei libri Anni 70 Generazione Rock (Editori Riuniti, 2005 - Arcana, 2018), Che musica a Milano (Zona editore, 2014 - nuova edizione Zona editore, 2023), Cose dell'altro suono (Arcana, 2020) e Battiato - Incontri (O.H., 2022), Gianni Sassi la Cramps & altri racconti (Arcana, 2023) .

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