Offside Football Film – Festival Cinematografico Internazionale del Calcio

Da venerdì 25 a domenica 27 maggio alla Fabbrica del Vapore tre giorni di film e documentari per raccontare il mondo attraverso il calcio

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Da venerdì 25 a domenica 27 maggio 2018 alla Fabbrica del Vapore via Procaccini, 4, Milano, tre giorni di film e documentari per raccontare il mondo attraverso le storie del calcio

Il 9 agosto 1942 nello stadio di Kiev alcuni calciatori delle squadre Dinamo e Lokomotiv, prigionieri in un campo di concentramento ungherese, giocarono quella che fu definita la partita della morte contro una compagine composta da ufficiali tedeschi della Lutftwaffe. L’episodio ha ispirato la pellicola dell’ungherese Zoltán  Fábri Due tempi all’inferno, 1961 e successivamente Quella sporca ultima meta, 1974 di Robert Aldrich e Fuga per la vittoria, 1981 di John Huston. Il gioco del calcio entra così a pieno titolo nell’immaginario cinematografico con l’arrivo sul grande schermo di altri film di grande successo quali Sognando Beckman, Febbre a 90°, Il miracolo di Berna, Jimmy Grimble per citarne solo alcuni. Anche il cinema più recente non dimentica il football come E18hteam (venerdì 25 maggio ore 19), 2014 di Juan Rodriguez-Briso, racconto epico della nazionale dello Zambia scomparsa in un incidente aereo avvenuto sulla costa di Gabon nel 1993, che diciotto anni dopo riuscirà a riconquistare la Coppa d’Africa e Una meravigliosa stagione fallimentare (venerdì 25 ore 21), 2015 di Fabio Bucci, un docufilm sul campionato 2013/14 del Bari calcio dagli esiti disastrosi, ma festeggiato dai tifosi come un momento di rinascita della loro squadra del cuore. In occasione del cinquantesimo anniversario del vittorioso campionato europeo degli azzurri, i registi Francesco Gallo e Lorenzo de Alexandris firmano Il ’68 azzurro (sabato 26 ore 14), rievocazione originale del mitico anno 1968, spartiacque per la storia italiana ed europea, attraverso l’affermazione della nostra nazionale di calcio e con il contributo divicende e personaggi di quel momento storico. The Last Yugoslavia Team (sabato 26 ore 16,30), 2000 di Vuk Janic, è invece la storia di due match a rischio tra le squadre della Croazia e della Serbia, i cui calciatori fino a pochi anni prima giocavano sotto la stessa bandiera. Interessante è Democracia em Preto e Branco (domenica 27 ore 14,30), 2014 di Pedro Asbeg; ricostruzione degli anni della dittatura militare in Brasile ostacolata coraggiosamente dalla leggendaria squadra rivoluzionaria Corinthians guidata da Socrates. Ancora The Two Escobar (sabato 26 ore 18), 2010, di Jeff e Michael Zimbalist, mette a confronto la vita parallela di Andres Escobar, il capitano della nazionale di calcio e quella di Pablo Escobar, il narcotrafficante più famoso al mondo. Dedicato a Paul Gascoigne, uno dei più straordinari giocatori inglesi, geniale sul campo e autodistruttivo nella vita privata, è Gascoigne (domenica 27 ore 16,30), 2015 di Jane Preston, mentre Looking for Barcelona (domenica 27 ore 19), 2013, documentario di cinquantadue minuti di Stephen Cafiero attraverso le parole di Eric Cantona ricostruisce l’atmosfera magica del derby cittadino tra Barcelona ed Espanyol.

Pierfranco Bianchetti , giornalista pubblicista e socio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani è laureato in Sociologia a Trento. Ex funzionario comunale, responsabile dell’Ufficio Cinema del Comune di Milano, ha diretto n l’attività del Cinema De Amicis fino alla chiusura nel 2001. Ha collaborato a Panoramica – I Film di Venezia a Milano, Locarno a Milano, Il Festival del Cinema Africano; Sguardi altrove; ha scritto sulle pagine lombarde de l’Unità e de Il Giorno, Spettacoli a Milano, Artecultura, Top Video; Film Tv; Diario e diversi altri periodici. Attualmente collabora a Diari di Cineclub, Grey Panthers, il Migliorista, Riquadro.com, pagina facebook Sncci Lombardia. Ha pubblicato nel 2021 per Aiep Editore “L’altra metà del pianeta cinema-100 donne sul grande schermo” e nel 2022 per Haze Auditorium Edizioni “Cinemiracolo a Milano. Cineclub, cinema d’essai e circoli del cinema dalla Liberazione a oggi”.

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