Era figlio di Steno, uno dei padri nobili del cinema italiano, Carlo Vanzina, che si è spento a Roma all’età di 67 anni. E’ stata la famiglia a darne notizia. Insieme al fratello Enrico, sceneggiatore e produttore, ha firmato alcuni dei più grandi successi commerciali degli ultimi quarant’anni di cinema italiano.
Agli inizi degli anni ottanta piazza tre film destinati ad entrare, a loro modo, nella storia: Eccezzziunale… veramente (1982) consacra la stella di Diego Abatantuono, Sapore di mare (1983) è un film corale che diventa un piccolo classico della commedia italiana, Vacanze di Natale (1984) dà ufficialmente il via al ciclo dei cinepanettoni, e come spesso accade in questi casi il capostipite resta per sempre diverse spanne sopra agli “eredi” degli anni successivi.
Continua, insieme al fratello, a sfornare successi in serie negli anni successivi, anche se i titoli che verranno non saranno sempre memorabili. La stella dei Vanzina si appanna nel terzo millennio: qualche film va ancora bene al botteghino, ma in diversi casi gli incassi non sono nemmeno parenti di quelli degli anni d’oro. Caccia al tesoro, con Vincenzo Salemme e Carlo Buccirosso, segna lo scorso anno il suo addio al cinema: Carlo Vanzina resterà nella memoria collettiva come il re del botteghino e per un pugno di film destinati a segnare per sempre la storia del cinema e del costume italiano.