Dal 18 al 22 luglio 2018 la manifestazione dedicata al cinema d’animazione che si tiene nelle sale del Museo Guttuso a Villa Cattolica, Bagheria sulla costa settentrionale siciliana dedicata quest’anno ai registi Hugh Welchman e Dorota Kobiela autori del lungometraggio Loving Vincent
Proseguendo il suo viaggio verso nuove visioni e nuove prospettive di un cinema d’animazione inatteso e coinvolgente, il festival realizzato dall’ Associazione culturale QB e con il sostegno del Comune di Bagheria, offrirà un’ampia panoramica sulle varie declinazioni dell’animazione internazionale, dall’esplorazione delle produzioni marcatamente tradizionali a quelle di carattere più sperimentale. I registi Hugh Welcham e Dorota Kobiela, ospiti per la prima volta in Italia, presenteranno il loro Loving Vincent, 2016, innovativo esperimento di cinema d’animazione, realizzato mescolando pittura a olio, tecnologia, tele, riprese dal vivo e computer grafica mostrando in anteprima le immagini di backstage, le tavole preparatorie, i bozzetti e i video del processo evolutivo di questo monumentale progetto artistico (sette anni di lavorazione), primo nella storia della cinematografia mondiale a essere interamente dipinto a mano. Il festival sarà anche l’occasione per vedere Peter and the Wolf, 2006, corto diretto da Suzie Templeton, vincitore del premio Oscar nel 2007. Altro ospite speciale sarà Volker Schlecht, regista tedesco, che con Kaputt / Broken – The Women’s Prison at Hoheneck, 2016, nell’edizione precedente di Animaphix, ha vinto il premio come migliore cortometraggio internazionale. A lui la manifestazione dedicherà una retrospettiva integrale. Per tutta la durata della manifestazione sarà possibile anche visitare la mostra curata da Giulia Calì e intitolata Come se fosse ieri, che ripercorre il lavoro di Marco Cazzuto, autore, tra l’altro, del manifesto di Animaphix 2018, partendo dalle illustrazioni per i quotidiani, i manifesti e le copertine dei libri, fino alle tavole più recenti di 8 e mezzo, remake illustrato del capolavoro di Federico Fellini.