Ermal Meta in concerto a Bologna: «Finchè proverò speranza scriverò canzoni d’amore»

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Tappa bolognese per Ermal Meta, giunto quasi alla conclusione della sua lunga estate live. La location è una di quelle “storiche” del capoluogo emiliano: la Festa dell’Unità che ogni anno richiama tante famiglie bolognesi e che, nonostante abbia cambiato sede, è ancora un punto fermo della città.

Per raccontare questo concerto è però necessario partire dalla sua conclusione, da una delle ultime frasi con cui Ermal si è salutato dal suo pubblico «Spesso mi chiedono perchè canto così tanto d’amore. Io credo che la cosa più vicina all’amore sia la speranza, se ami speri e se speri ami. E senza la speranza non c’è niente. Ogni giorno ognuno di noi si sveglia la mattina amando qualcuno o qualcosa, qualsiasi cosa. Ed io finchè proverò speranza scriverò canzoni d’amore». Questa forse è la frase che sintetizza maggiormente tutta la serata: un concerto ricco, intenso e pieno d’amore. Dall’amore tangibile, come quello che Ermal prova nei confronti del suo pubblico, ampiamente ricambiato, a quello presente nelle sue canzoni, il tutto condito dall’invito a non arrendersi mai e dalla speranza.

Lo spettacolo parte subito forte con la canzone che dà il titolo al tour ed al suo ultimo album: Non abbiamo armi. Giusto il tempo di far scaldare il pubblico con Gravita con me che si passa alla sempre amata Ragazza paradiso che lancia definitivamente la serata. Il concerto è emozionante ed inteso: la scaletta dà ampio spazio alle canzoni del suo ultimo disco, che è suonato quasi per intero, ma riesce anche a percorre tutta la carriera di Ermal, dagli esordi con La fame di Camilla, a Vietato morire, passando per Umano, il suo primo album solista.

Ermal, nelle oltre due ore e mezza di concerto, salta, corre, coinvolge il pubblico, non si riposa nemmeno per un secondo.
Durante la data zero del tour aveva salutato il pubblico dicendo che «Questo sarà davvero un bell’anno». A distanza di qualche mese da quella sera e dopo un’estate ricca di piazze piene e soddisfazioni, si può dire che oltre ad essere stato bellissimo, abbia fatto un ulteriore passo in avanti in una strada tutta da percorrere e che, siamo certi (e speriamo), gli potrà dare ancora molte gioie.

SCALETTA
1. Non abbiamo armi
2. Gravita con me
3. Ragazza paradiso
4. Il vento della vita
5. 9 primavere
6. Amore alcolico
7. Le luci di Roma
8. Caro Antonello
9. Vietato morire
10. Schegge
11. Volevo dirti
12. Molto bene, molto male
13. Rien ne va plus
14. Non mi avete fatto niente
15. Mi salvi chi può
16. Dall’alba al tramonto
17. Io mi innamoro ancora
18. Piccola anima
19. Umano
20. Straordinario

BIS
21. Lettera a mio padre
22. La vita migliore
23. A parte te
24. Niente che ti assomigli
25. Un pezzo di cielo in più
26. Invecchio

Di origini torinesi, ma trapiantato ormai da diversi anni in quella magnifica terra che ha dato i natali ai più grandi musicisti italiani, l'Emilia. Idealista e sognatore per natura, con una spiccata sindrome di Peter Pan e con un grande amore che spazia dal Brit rock passando per quello a stelle e strisce, fino ai grandi interpreti italiani. Il tutto condito da una passione pura, vera e intensa per la musica dal vivo.

1 COMMENTO

  1. Ti ho sempre stimato oltre alla tua musica anche come persona ma per un tuo mancato concerto dovuto al brutto tempo è arrivata la delusione di non averti visto neanche un secondo anche solo per un saluto. Sarà la stanchezza del tuo tour sarà non so cosa ma avresti regalato un sorriso a tutti noi e magari un po’ di speranza che oltre a far parte di te fa parte anche di noi tutti e non per strapparti un selfie da mostrarti come trofeo
    …… Bastava così poco come la mano sul tuo cuore che non fai più…..peccato

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