I Planet Funk protagonisti della chiusura del Padova Pride Village

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Sabato 8 settembre i Planet Funk, pionieri internazionali dell’electro rock, saranno protagonisti della festa di chiusura del festival LGBT più grande d’Italia, in corso alla Fiera di Padova.
Ingresso gratuito fino alle ore 21.00.

Dopo essere stato per tre mesi uno dei punti di riferimento della nightlife italiana, il Padova Pride Village, kermesse LGBT di musica, spettacolo e cultura inaugurato alla Fiera di Padova il 15 giugno da Barbara D’Urso e Cristiano Malgioglio, ha deciso di chiudere alla grande, sabato 8 settembre la propria undicesima edizione con una grande festa che vedrà protagonisti i Planet Funk, star internazionali dell’electro rock.

Collettivo eclettico e multiforme, i Planet Funk vantano 20 anni di carriera e successi, 5 album all’attivo e milioni di copie di singoli venduti quali Who said (Stuck in UK) e Stop me. Vantano inoltre collaborazioni con grandi artisti italiani ed internazionali come Simple Minds, Elisa, Emma, Giuliano Sangiorgi, Jovanotti, Pier Cortese, Raiz, Claudia Pandolfi, Cecilia Chailly, Luke Allen, Dan Black, John Graham, Alex Uhlmann e Sally Doherty.

In occasione della cerimonia di chiusura del Village gli artisti saranno protagonisti di un esplosivo DJ set che li vedrà esibirsi sul palco del Palavillage, luogo che quest’anno ha ospitato virtuosi della consolle quali gli SDJM DJ di Simon De Jano & Madwill, Michael Feiner, Albert Marzinotto e Luca Garaboni.

L’evento è organizzato in collaborazione con il Future Vintage Festival.

Ingresso gratuito fino alle ore 21.00.
6 € tra le 21:00 e le 23:30
15 € con 1 consumazione inclusa tra le 23:30 e le 5:00

Per maggiori informazioni potete visitare il sito ufficiale della manifestazione www.padovapridevillage.it

Nato a Roma nel 1984, ma vivo a Venezia per lavoro. Musicista e cantante per passione e per diletto, completamente autodidatta, mi rilasso suonando la chitarra e la batteria. Nel tempo libero ascolto tanta musica e cerco di vedere quanti più concerti possibili, perchè sono convinto che la musica dal vivo abbia tutto un altro sapore. Mi piace viaggiare, e per dirla con le parole di Nietzsche (che dice? boh!): "Senza musica la vita sarebbe un errore".

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