Sta per uscire Sguardi, il nuovo lavoro discografico di Claudio Battiloro, cantautore italiano di origini aquilane, da 10 anni residente a Barcellona. Un personaggio curioso, un artista che merita una possibilità di ascolto.
Alle spalle ha diversi progetti e collaborazioni artistiche, quelle con Bilingue e Mercanti di Liquore su tutte; lo scorso anno ha poi pubblicato Polvere & Zanzare, il suo primo EP, con il quale rileggeva la musica folk d’autore italiana in chiave acustica. All’interno c’erano cinque suoi brani ed una sua rivisitazione di Amore fermati di Fred Bongusto.
Sguardi arriva a proseguire quel primo lavoro, dopo la parentesi della partecipazione al Tenco Ascolta, organizzato proprio a Barcellona da “Cose di Amilcare”. Il disco ha una forte connotazione folk-urbana, mentre i testi hanno come orizzonte quello di un mondo che cambia velocemente, forse troppo. Nei dieci brani si alternano razionalità, fantasia e temi sensibili come l’immigrazione.
Battiloro ha scritto in prima persona testi e musiche, mentre per gli arrangiamenti si è fatto aiutare da Federico Rimini e Davide Napolitano Gil. Il disco è stato realizzato tra Barcellona e Stoccarda.
Per il primo video è stata scelta la canzone Essere, una ballad che colpisce per freschezza e semplicità, una delle quelle canzoni che entrano subito nel cuore senza bisogno di troppe mediazioni: “Essere diverso quando tutto sembra perso, la tua espressione che somiglia un po’ alla vita”: un piccolo quadro a suo modo perfetto, senza fronzoli e senza necessità di sovrastrutture. Una menzione la merita poi La libertà di non partecipare, la canzone che apre il disco: se Gaber cantava che “libertà è partecipazione”, Battiloro replica che “oggi la mia libertà è non partecipare, chi se ne frega di quello che diceva Giorgio Gaber”. Il punto di arrivo è però assai meno iconoclasta di quello che l’incipit farebbe presagire: “Gente sempre più sola, persa in un immenso vuoto, sempre più sola finge il suo sorriso in una foto”. Lo sguardo sul mondo d’oggi è diretto, lucido e mai compiaciuto, mentre la musica rimanda comunque una sensazione di malinconia che è specchio anche della nostra vita.
Per ascoltare il disco cliccate qui: Sguardi.
Il video di Essere:
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