Joan Fontaine, la giovane diva

Dal 16 novembre al 9 dicembre, al MIC della Cineteca di Milano, un omaggio all’attrice che ha spesso interpretato ruoli di donne innocenti e sfortunate

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Foto film Il sospetto

A cinque anni dalla scomparsa della musa di Alfred Hitchock  in eterna competizione con la sorella Olivia de Havilland. Una rassegna dal 16 novembre al 9 dicembre al MIC della Cineteca di Milano

Nata il 22 ottobre 1917 a Tokio Joan de Havilland, figlia di un avvocato britannico dopo diversi anni vissuti in Giappone, si trasferisce a Los Angeles, dove influenzata dal successo della sorella maggiore Olivia attrice cinematografica, recita in alcune compagnie teatrali e poi esordisce sullo schermo in Non più signore, 1935. Nel 1939 è nel cast di Donne (giovedì 29 novembre ore 17) di George Cukor al fianco delle star Joan Crawford, Rosalind Russell, Norma Shearer, Paulette Goddard. Nel 1940 è scelta da Alfred Hitchock per Rebecca, la prima moglie (sabato 24 novembre ore 17,15 e domenica 9 dicembre ore 17), un’interpretazione sublime che le procura un grande successo di pubblico. L’ anno dopo è ancora con Hitchcock in Il sospetto (venerdì 16 novembre ore 15) con il quale si aggiudica l’Oscar quale migliore attrice. Nel 1948 è  in Lettera da una sconosciuta (domenica 18 novembre ore 17) di Max Ophüls, una delle sue più brillanti interpretazioni. Nel 1950 gira La seduttrice (sabato 17 ore 15) di Nicholas Ray tratto dal romanzo di Ann Parish e dopo alcune prove opache si riscatta in L’ alibi era perfetto (giovedì 22 ore 17,15 e venerdì 30 novembre ore 15), l’ ultimo film americano di Fritz Lang nel ruolo di una donna che si batte per l’ innocenza del suo amante. Nel 1957 è in Quattro donne aspettano (venerdì 23 novembre ore 15 e domenica 4 dicembre ore 14) di Robert Wise, storia di quattro sorelle della nuova Zelanda preoccupate per i rispettivi uomini chiamati a combattere al fronte. Nel corso della sua carriera Joan spesso interpreta il prototipo della donna ingenua e sprovveduta, preda di facili raggiri da parte di uomini inaffidabili e amanti maligne, ma a partire dalla fine degli anni Cinquanta è costretta ad accettare ruoli di scarso rilievo come Tenera è la notte (domenica 25 novembre ore 17), 1962 di Henry King.  Ritiratasi in solitudine a Carmel in California la giovane diva di un tempo muore il 15 dicembre 2013. La leggendaria  rivalità con la sorella Olivia de Havilland che la porterà a cambiare il nome le farà affermare: “Mi sono sposata per prima e se muoio prima di lei, m’ invidierà per quello !”.

 

Pierfranco Bianchetti , giornalista pubblicista e socio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani è laureato in Sociologia a Trento. Ex funzionario comunale, responsabile dell’Ufficio Cinema del Comune di Milano, ha diretto n l’attività del Cinema De Amicis fino alla chiusura nel 2001. Ha collaborato a Panoramica – I Film di Venezia a Milano, Locarno a Milano, Il Festival del Cinema Africano; Sguardi altrove; ha scritto sulle pagine lombarde de l’Unità e de Il Giorno, Spettacoli a Milano, Artecultura, Top Video; Film Tv; Diario e diversi altri periodici. Attualmente collabora a Diari di Cineclub, Grey Panthers, il Migliorista, Riquadro.com, pagina facebook Sncci Lombardia. Ha pubblicato nel 2021 per Aiep Editore “L’altra metà del pianeta cinema-100 donne sul grande schermo” e nel 2022 per Haze Auditorium Edizioni “Cinemiracolo a Milano. Cineclub, cinema d’essai e circoli del cinema dalla Liberazione a oggi”.

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