La famiglia Gaetano: “No all’uso politico delle canzoni di Rino”

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Ma il cielo è sempre più blu

Ormai da anni delle canzoni si fa un uso discriminato, spesso scorretto, facendole passare per inni “rossi”, “verdi”, “azzurri” o “gialli” quando in realtà sono soltanto brani “arcobaleno”, nel senso che sono ricchi di colori, con tante sfumature. L’ultimo caso è successo l’altro ieri, alla manifestazione romana della Lega. Questa volta a far andare su tutte le furie i famigliari di Rino Gaetano è stato un uso ritenuto scorretto di uno dei suoi capolavori, Ma il cielo è sempre più blu.
Hanno dichiarato all’Ansa Anna Gaetano e suo figlio Alessandro, sorella e nipote del cantautore scomparso a soli 30 anni: «Siamo stufi: le canzoni di Rino non vengano più utilizzate dalla politica». Poi Anna ha detto di aver telefonato («per la prima volta») alla Sony Music, proprietaria dei diritti dei brani, «per sapere se lo possono fare, se possono usare le sue canzoni così».
«Non ce l’abbiamo né con la Lega né con Matteo Salvini», ha precisato Alessandro. «È solo stato l’ennesimo episodio che ci viene segnalato in questi anni e di cui siamo stufi. Nel corso degli anni è capitato più volte che le canzoni e l’immagine di Rino venissero usate da parte di diversi schieramenti. Rino non è di destra né di sinistra, non ha colori politici. Perché devono farsi forza usando lui e la sua musica?».
Le richieste, aggiunge Alessandro, nel corso degli anni sono arrivate anche fuori dalla politica. «Ci avevano chiesto di usare Nuntereggae più inserendo tutti nomi di politici. Facile così ma, ripeto, Rino voleva solo il rispetto delle persone. Non era per questo o per quello».
Per la verità, durante la manifestazione romana della Lega sono state usate anche altre canzoni, di generi molto diversi l’una dall’altra. L’aria pucciniana Nessun dorma, ha aperto e chiuso il comizio di Matteo Salvini. Intervallate da alcuni canti tradizionali di Natale, sono state fatte ascoltare, tra le altre, I bambini fanno ohdi Povia, brani di Edoardo Bennato, Un mondo miglioredi Vasco Rossi,Un giorno miglioreei Lùnapop, Con te partiròdi Andrea Bocelli e la già citata Ma il cielo è sempre più blu.
Peraltro, stando a diverse interpretazioni, pare che il significato di questa canzone si un inno alla diversità. «Certo», dice il nipote di Rino. Parla di gente disperata che fa fatica ad arrivare a fine mese, di gente che soffre, di chi muore sul posto lavoro, chi cerca casa, ma anche chi vive d’amore. Poi c’è scappa con i soldi. E ci sono tutti quelli che non dicono una e sopportano tutto il marcio di questa società. Ognuno può leggerci quello che vuole, prò il vero significato lo sa solo Rino».

Ecco il testo di Ma il cielo è sempre più blu

Chi vive in baracca, chi suda il salario
chi ama l’amore e i sogni di gloria
chi ruba pensioni, chi ha scarsa memoria
Chi mangia una volta, chi tira al bersaglio
chi vuole l’aumento, chi gioca a Sanremo
chi porta gli occhiali, chi va sotto un treno
Chi ama la zia chi va a Porta Pia
chi trova scontato, chi come ha trovato
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh…
Chi sogna i milioni, chi gioca d’azzardo
chi gioca coi fili chi ha fatto l’indiano
chi fa il contadino, chi spazza i cortili
chi ruba, chi lotta, chi ha fatto la spia
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh…
Chi è assunto alla Zecca, chi ha fatto cilecca
chi ha crisi interiori, chi scava nei cuori
chi legge la mano, chi regna sovrano
chi suda, chi lotta, chi mangia una volta
chi gli manca la casa, chi vive da solo
chi prende assai poco, chi gioca col fuoco
chi vive in Calabria, chi vive d’amore
chi ha fatto la guerra, chi prende il sessanta
chi arriva agli ottanta, chi muore al lavoro
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu
Chi è assicurato, chi è stato multato
chi possiede ed è avuto, chi va in farmacia
chi è morto di invidia o di gelosia
chi ha torto o ragione, chi è Napoleone
chi grida “al ladro!”, chi ha l’antifurto
chi ha fatto un bel quadro, chi scrive sui muri
chi reagisce d’istinto, chi ha perso, chi ha vinto
chi mangia una volta, chi vuole l’aumento
chi cambia la barca felice e contento
chi come ha trovato, chi tutto sommato
chi sogna i milioni, chi gioca d’azzardo
chi parte per Beirut e ha in tasca un miliardo
chi è stato multato, chi odia i terroni
chi canta Prévert, chi copia Baglioni
chi fa il contadino, chi ha fatto la spia
chi è morto d’invidia o di gelosia
chi legge la mano, chi vende amuleti
chi scrive poesie, chi tira le reti
chi mangia patate, chi beve un bicchiere
chi solo ogni tanto, chi tutte le sere
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh…

Spettakolo! nasce nel 2015 e si occupa di cinema, musica, travel, hi-tech. Alla Redazione di Spettakolo! collaborano varie figure del mondo del giornalismo (e non) desiderose di raccontare tutto ciò che per loro è "spettacolo" (appunto).

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