Lo sguardo di Orson Welles, il film di Mark Cousins

Dal 16 al 19 dicembre 2018 nelle sale italiane il documentario sul grande genio del cinema rivisto attraverso i disegni, gli appunti ritrovati in una scatola

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Foto film Lo sguardo di Orson Welles

14a carriera, la vita, le passioni, la politica di uno degli artisti più innovativi del Novecento

Il quarto appuntamento con la stagione 2018/2019 delle I Wonder Stories (i  documentari più straordinari e le storie più rivelatrici della storia del cinema) è dedicato ad Orson Welles attraverso un’interpretazione visionaria della sua straordinaria genialità a partire dagli albori della sua carriera fino alle sue produzioni più recenti e alle varie arti o attività da lui sperimentate nel corso della vita. “Solo una persona può decidere il mio destino – e quella persona sono io.” Con questa fermezza si presentava Charles Foster Kane, indimenticabile protagonista di Quarto Potere, il film che nel 1941 sconvolse il mondo del cinema. Molti anni dopo, le stesse parole sembrano riecheggiare dietro al suo regista, sempre pronte a indicargli la via. Grazie all’accesso esclusivo al materiale privato di Orson Welles, Mark Cousins indaga una leggenda: attraverso i suoi occhi, disegnato con le sue mani, dipinto con i suoi pennelli. Prodotto da Michael Moore, The Eyes of Orson Welles riscopre uno dei più brillanti autori del Ventesimo secolo ed esplora come il suo genio, trent’anni dopo la sua morte, risplenda ancora oggi nell’era di Trump. Accedendo al suo archivio e ai lavori custoditi da Beatrice Welles, sua terza figlia, il film propone una parte inedita e misteriosa del pianeta Welles raccontata nella forma di una sincera lettera d’amore. Come per Picasso nel campo della pittura, gli studiosi e gli storici della settima arte parlano di un cinema prewelliano e postwelliano. La sua potenza visiva ed espressionista ha spaventato la grande industria di Hollywood che lo ha messo al bando, ma la sua capacità di vedere il mondo in una prospettiva diversa e innovativa lo reso immortale.

 

 

 

Pierfranco Bianchetti , giornalista pubblicista e socio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani è laureato in Sociologia a Trento. Ex funzionario comunale, responsabile dell’Ufficio Cinema del Comune di Milano, ha diretto n l’attività del Cinema De Amicis fino alla chiusura nel 2001. Ha collaborato a Panoramica – I Film di Venezia a Milano, Locarno a Milano, Il Festival del Cinema Africano; Sguardi altrove; ha scritto sulle pagine lombarde de l’Unità e de Il Giorno, Spettacoli a Milano, Artecultura, Top Video; Film Tv; Diario e diversi altri periodici. Attualmente collabora a Diari di Cineclub, Grey Panthers, il Migliorista, Riquadro.com, pagina facebook Sncci Lombardia. Ha pubblicato nel 2021 per Aiep Editore “L’altra metà del pianeta cinema-100 donne sul grande schermo” e nel 2022 per Haze Auditorium Edizioni “Cinemiracolo a Milano. Cineclub, cinema d’essai e circoli del cinema dalla Liberazione a oggi”.

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