Basta X Factor, si cambia. Manuel Agnelli riparte con un tour in solitario

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Manuel Agnelli

Archiviato X Factor, Manuel Agnelli sente il bisogno di rimettersi in cammino, affrontare di nuovo il pubblico che l’aveva conosciuto attraverso le canzoni e la musica degli Afterhours. Solo che stavolta sarà sul palco in solitario, o meglio con Rodrigo D’Erasmo, violinista, polistrumentista e arrangiatore, al suo fianco sia negli Afterhours che in altre occasioni.
An evening with Manuel Agnelli è il titolo del tour teatrale di quattordici date con partenza da Assisi il 30 marzo prossimo e conclusione a Genova il 19 aprile. In mezzo, ci sono Torino e Milano con due date, fino a Roma e Palermo.
Agnelli ha l’urgenza di comunicare e far sapere quelli che saranno i suoi prossimi progetti, a pochi giorni dalla conclusione del talent televisivo dove l’artista è stato impegnato come giudice, preparatore e produttore per tre edizioni.  Cosa lo ha spinto a dire basta a una platea comunque seguitissima come X Factor? «L’esigenza di tornare ad appropriarmi di una certa intimità con un pubblico che non ha mai smesso di seguirmi – spiega Agnelli – e lo voglio fare in una maniera tutta da vivere in prima persona. A X Factor ho dedicato molto del mio tempo, credo di essere stato quello che ha impegnato più ore in sala prove con i concorrenti in gara. Ho sempre detto loro che quello che conta è quello che viene dopo, è controproducente pensare solo alla gara. Ho cercato di proporre un percorso estetico, di approfondire il discorso della produzione, tra i quattro giudici avevo questo compito, avevo questa direzione precisa. Quest’anno avevo una squadra forte, con ottime proposte e il compito mio è stato quello di portare avanti il più possibile gli artisti, in modo da offrire maggior visibilità. Poi è evidente che dai importanza alla gara, io che sono un competitivo, alla fine in termini di piazzamento ho raccolto briciole. L’importante è che questi promettenti artisti abbiano imparato qualcosa. Sono molto giovani, io avevo Luna che di anni ne fa 16, ma ripeto. Il mio compito si è esaurito, volevo evitare di diventare un cartonato di me stesso».
E di cose da fare Manuel ne avrebbe, infatti gli è stato proposto di riprendere la trasmissione Ossigeno su Rai 3: «Ne stiamo parlando – conferma – ma ancora non è deciso nulla, anche se la prima serie non ha avuto un successo di pubblico sperato».
Inoltre a gennaio uscirà il doppio CD/DVD Noi siamo Afterhours, tratto dal gran concerto tenuto al Forum di Assago lo scorso aprile, con la regia di Giorgio Testi. «Il pericolo è stato quello che sapendo che c’erano le telecamere – continua Agnelli – poteva succedere che venisse a mancare una certa freschezza e invece è andata bene, un ottimo concerto e la registrazione delle parti video ci rappresenta bene».
La novità è che per la prima volta Manuel Agnelli appare da solo nel manifesto che annuncia la tournée, anche se situazioni dove lui si è mosso da solista non sono mai mancate. Questo significa un accantonamento della formula di gruppo con gli Afterhours?: «Gli Afterhours non si sciolgono, anche se per ora si prendono una pausa, per vari motivi, non ultimo i miei impegni, non eravamo certo a corto di idee, anzi siamo arrivati a un punto di grande creatività e quindi si tratta solo di una pausa».
Tornando invece al tour condiviso con Rodrigo D’Erasmo cosa si dovrà aspettare il pubblico che conosce la produzione Afterhours? «Un contenitore dove succederanno cose tra noi e il pubblico – chiarisce D’Erasmo – quindi uno scambio ravvicinato con il pubblico, con l’idea di offrire arrangiamenti originali del materiale conosciuto, mantenendo aperta l’idea di sorprendere e stupirci noi stessi attraverso uno spettacolo dinamico».
Manuel AgnelliGli fa eco Manuel Agnelli: «Abbiamo il vantaggio di non dover rispondere alle esigenze di una grande produzione come quella che si mette in modo con il gruppo, sarà stimolante decidere sera per sera, sento il bisogno di recuperare questa dimensione, il bisogno di recuperare una certa libertà di espressione. Si rivedranno certe canzoni degli Afterhours ma non in maniera prettamente acustica, anzi. Faremo alcune cover e soprattutto vorrei inserire lo storytelling, perché finora non ho mai concesso granché alla narrazione».
A chi poi chiede se l’intenzione è quella di diventare più cantautore Agnelli risponde che le canzoni sono sempre state presenti nella storia degli Afterhours ma lo stile non sarà quello del cantautore, anzi si promettono rivisitazioni estreme. Infine ci saranno prese di posizioni in ambito politico e sociale? «No, non con le canzoni – conclude Agnelli –  come individui certamente. Gli Afterhours hanno sempre fatto politica per le posizioni che hanno preso, ma non credo nella propaganda e aver lasciato X Factor per andare nei teatri è già un gesto politico». Tutto questo diventerà sicuramente un album solistico, per ora Agnelli conferma che ha tanta voglia di esercitarsi al pianoforte per scrivere nuove canzoni.
Le date di An Evening with Manuel Agnelli:
30.03 ASSISI (Pg), Teatro Lyrick
02.04 FIRENZE, Obihall
03.04 MESTRE, Teatro Toniolo
05.04 PESCARA, Teatro Massimo
06.04 TARANTO, Teatro Fusco
08.04 CATANIA, Teatro Land
09.04 PALERMO, Teatro Golden
11.04 SENIGALLIA (An), Teatro La Fenice
12.04 BOLOGNA, Auditorium Manzoni
14.04 MILANO, Teatro Dal Verme
15.04 MILANO, Teatro Dal Verme  (Sold Out)
16.04 TORINO, Teatro Colosseo
18.04 ROMA, Auditorium Parco Della Musica / sala Sinopoli
19.04 GENOVA, Teatro Della Tosse

Nato in Lombardia, prime collaborazioni con Radio Montevecchia e Re Nudo. Negli anni 70 organizza rassegne musicali al Teatrino Villa Reale di Monza. È produttore discografico degli album di Bambi Fossati e Garybaldi e della collana di musica strumentale Desert Rain. Collabora per un decennio coi mensili Alta Fedeltà e Tutto Musica. Partecipa al Dizionario Pop Rock Zanichelli edizioni 2013-2014-2015. È autore dei libri Anni 70 Generazione Rock (Editori Riuniti, 2005 - Arcana, 2018), Che musica a Milano (Zona editore, 2014 - nuova edizione Zona editore, 2023), Cose dell'altro suono (Arcana, 2020) e Battiato - Incontri (O.H., 2022), Gianni Sassi la Cramps & altri racconti (Arcana, 2023) .

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