Out among the stars
di Johnny Cash (Legacy)
Voto: 7+
Non fosse per il vocione baritonale di Johnny Cash, quest’album sarebbe una buona raccolta di country song con acclusi standard. Insomma, un prodotto tipico di Nashville, niente di particolarmente eccitante. Ma è proprio quello scandire con parole in punta di chitarra, da predicatore hillbilly, le storie d’amore e di morte con l’epica che da sempre segue come un’ombra l’Uomo in Nero per eccellenza, che contrassegna ed eleva questo album postumo e sfortunato (respinto negli anni ’80 dalla casa discografica perché “vetusto”, in tempi di brit-pop, heavy metal e tastieroni sintetici da provocare un’orchite a un capibara…) ad un’opera postuma di tutto rispetto che testimonia la grandezza di un artista in grado di trascendere i generi musicali senza grandi sforzi pur mantenendo saldamente le proprie radici musicali.