Per celebrare i 50 anni di carriera (sì, avete letto bene: 50 anni!), i tedeschi Scorpions si regalano un nuovo album e un tour che il prossimo novembre toccherà anche l’Italia. Il nuovo Cd si intitola Return to forever e uscirà il 24 febbraio. Questo disco sarà pubblicato in due diverse versioni: quella standard conterrà 12 brani, la deluxe 16. Il primo singolo si intitola We built this house e certamente sarà uno dei pezzi forti del prossimo tour intitolato Return to forever – 50th anniversary, che il 9 novembre farà tappa a Roma, l’11 a Milano e il 13 a Trieste.
Dice il cantante Klaus Meine: «Abbiamo costruito questa casa chiamata Scorpions mattone dopo mattone, e non senza fatica. Dagli esordi ad Hannover, ai primi concerti all’estero, fino al giorno d’oggi. Abbiamo fronteggiato forti tempeste, ma la casa ha retto a tutto: è stabile e resistente alle intemperie. Costruirla, però, non è stato solo faticoso, ma anche pieno di gioia. La musica e l’affetto dei fan – ai quali siamo estremamente riconoscenti – sono fonti di gioia immensa. Abbiamo lavorato sodo per realizzare questo sogno, ma ci riteniamo fortunati ad averlo potuto vivere per così tanto tempo e a poterlo vivere anche oggi».
Poi aggiunge: «Non vedono l’ora di tornare sul palco, anche perché è molto gratificante guardare negli occhi i nostri giovanissimi fan, che scoprono noi e la nostra musica in un modo totalmente nuovo».
Gli Scorpions sono nati ad Hannover nel 1965 per iniziativa del chitarrista Rudolf Schenker. In questi 50 anni il mondo è cambiato radicalmente. Allora neanche i più creativi autori di fantascienza avrebbero potuto immaginare una realtà fatta di smartphone, Internet, elettrodomestici intelligenti, ologrammi e servizi di streaming online. Gli Scorpions sono stati testimoni di tutti questi cambiamenti ed hanno sempre saputo interpretare lo zeitgeist del tempo, senza mai compromettere il proprio potenziale creativo. In questi 50 anni hanno aiutato la Germania a recuperare la reputazione che la Seconda guerra mondiale aveva profondamente compromesso. Non a caso il 3 febbraio a band riceverà il Premio di Stato della Bassa Sassonia, conferito per meriti in campo culturale, sociale, economico e scientifico.