Un sottotitolo che recita Viaggi e soste con Franco Battiato mette in chiaro l’argomento trattato. Ogni tanto passava una nave di Francesco Messina (Bompiani, pagg 255, 29.50 €) non è un libro “su” Franco Battiato, anche se a scriverlo, ma soprattutto documentarlo con foto e immagini, è l’autore di molte copertine dei dischi del musicista siciliano. Oltre che suo stretto collaboratore, Messina è uno degli amici più stretti di Battiato, con il quale ha trascorso lunghi periodi sia professionali che privati. Oltretutto, Messina è un musicista appassionato di musica elettronica, quella che nei tardi anni ‘70 lo ha avvicinato a Battiato, lo sperimentatore per eccellenza, autore di album come Sulle corde di Aries e M.elle Le Gladiator. Giusto con quest’ultimo, nel 1975, inizia la loro collaborazione: Messina realizza una copertina che si risolve con pochi tratti, acquarello in bianco nero su sfondo bianco.
Si salta qualche anno prima del vero lavoro come art director di copertine che lasceranno il segno. Deve arrivare il 1979 con L’era del cinghiale bianco. Prima però ci sarà occasione di qualche performance live con lo stesso Battiato, come quella volta al Teatrino della Villa Reale di Monza, sabato 14 aprile 1979.
Insomma questo è un libro ricco di aneddoti che ha il pregio di spiegare molte cose, anche di tecnica d’immagine, riguardo a certe scelte grafiche che hanno accompagnato la produzione di uno dei nostri artisti più estrosi. I due creato insieme anche una collana di libri, Ottava edizioni, la stessa che darà origine ad alcune coraggiose produzioni discografiche.
Poi però ognuno se ne andrà per la sua strada e per una decina d’anni Messina smetterà di curare le copertine di Battiato, fino a Fleurs (1999). Poi di nuovo in sintonia, nuove copertine che faranno la gioia del pubblico. In questo volume si possono scoprire alcuni episodi da dietro le quinte e le motivazioni di alcune scelte apparentemente bizzarre, come quella volta che Francesco si recò dal ferramenta per comprare la carta abrasiva. L’elemento più adatto a rappresentare l’album X stratagemmi che conteneva la graffiante Ermeneutica. Tante curiosità che fanno questo di libro un “must” per gli appassionati di Battiato.