Dopo aver immortalato nel corso degli ultimi 18 anni musicisti e celebrità nazionali e internazionali diventando un punto di riferimento per lo star system, Alessio Pizzicannella ora esordisce nel cinema d’autore dirigendo il suo primo cortometraggio dal titolo Come un morto ad Acapulco. Come fotografo, dentro il suo obbiettivo ha inquadrato musicisti del calibro di Neil Young, Rolling Stones, Metallica, R.E.M., U2, Coldplay, Oasis, Gwen Stefany e Snoop Dogg. Per il corto invece ha diretto Ambra Angiolini, Barbara Bouchet e Luciano Virgilio.
Alessio si è innamorato della fotografia quando era un ragazzo, ed è del 1993 il suo arrivo a Londra per studiare presso il prestigioso London College of Printing. Tre anni dopo inizia a collaborare con il New Musical Express. «Fotograficamente», dice, «non esisterei se non fosse per la musica. La fotografia è un mezzo per poter vivere». Poi, allarga il suo giro di collaborazioni, pubblicando su testate prestigiose come il Times, Guardian, Observer. Ha realizzato pure numerose campagne pubblicitarie, per esempio per Fiat, Activia/Danone e Nike.
Adesso esordisce nella regia con Come un morto ad Acapulco. Il film narra la storia di Sara (Ambra Angiolini) scrittrice do soap-opera. Un lavoro che la costringe a ostentare e banalizzare le vite altrui. Come unico rimedio alla sua frustrazione cerca di isolarsi lontano da tutti alla ricerca di ispirazione e originalità. Ma il rifugio in alta montagna è in se stesso l’ennesimo stereotipo, e così i cliché e i personaggi da lei creati da cui sta scappando torneranno a tormentarla. Cliccando qui si può vedere il teaser del film.