Le foto di Jarno Iotti dal Brasile sono bellissime.
Parlano di un Tour fatto di colori e posti e persone nuove.
Parlano di un gruppo che si sedimenta sotto la spinta di esperienze condivise che saranno ora e non saranno mai più, forse; o che se lo saranno, lo saranno chissà quando.
E già sul chissà quando ne potremmo anche parlare: perché credo che Luciano, a fare un Tour come questo, abbia messo sul campo anche chissà che altro: contatti, conoscenze, nuovi spunti, aspettative.
Insomma, io non me lo farei un Tour di un mese, o di settimane come è stato quello passato, senza provare a farci stare di tutto. O no?
In tutto questo, devo dire che Max Cottafavi al posto di Niccolò Bossini mi ha spiazzato.
Per quel che mi riguarda, da sempre e per sempre, io andare a dire a Luciano cosa deve fare e chi deve stare sul palco no, proprio no.
Io seguo LUI: decide LUI con chi vuol suonare la SUA musica.
Via i ClanDestino evvai con la Banda? Ok, io e il mio cuore da allora son fermi lì ma bene, avanti si vada.
Via la Banda e dentro il Gruppo? Okkèi, anche qui mi spiace per chi alla Banda si era affezionato, ma avanti e ancora avanti.
Che non è detto che sia finita, che l’E-Street Band solo il Boss.
Ma a me che Niccolò piace assai, se da un lato ha stupìto e preoccupato vedere la sua assenza, dall’altro ha reso onore all’impegno con il quale sta portando avanti il suo personale progetto musicale: una scelta del genere in un tempo come quello presente, dimostra un’elevata onestà intellettuale.
Però non posso fare a meno di essere personalmente, immensamente, sinceramente felice per Max; per quel poco che mi è dato di conoscerlo, sia pure per quel che vedo, ha preso al volo uno tra i più bei treni che siano mai passati in quel di terra Emiliana: e ha fatto bene, perché quando hai tra le mani quello che avresti sempre voluto, se te lo lasci scappare allora sì, che commetti reato.
I sogni hanno tutti la medesima dignità. Scegliere di perseguire il proprio paga sempre e comunque.
Che è solo la valuta in cui ti paga, a volte, a dare qualche sorpresa sul cambio del giorno.
La foto è di Jarno Iotti, ed è tratta dal sito
http://jarnoiotti.com/node/1484