Bloost (www.bloost.it) è un Concept Store digitale dedicato a chi ama i libri e la cultura. Bloost però non vende libri, ma prodotti di varia tipologia che si ispirano direttamente o indirettamente ai libri, all’arte, alla fotografia d’autore e alla cultura, in generale. Il nome riprende le sigle delle parole chiave del progetto imprenditoriale, ovvero un BookLover Store 2.0 e evidenzia già l’anima del negozio: un mix tra il classico negozio museale e i più innovativi concept store presenti nelle città più importanti del mondo. Per la scelta dei prodotti in catalogo Bloost si avvale di un gruppo di professionisti che si impegnano ogni giorno in un lavoro di scouting a livello nazionale e internazionale.
La “mission” di Bloost? Oltre a realizzare una campagna sociale a favore della promozione della lettura, dell’arte e della cultura, Bloost è anche impegnato in un progetto solidale a favore di categorie deboli. Nel suo DNA ci sono grandi obiettivi umanitari come garantire la scolarizzazione a bambini in difficoltà, costruire scuole e biblioteche in zone disagiate, realizzare progetti per la tutela e il restauro di monumenti, opere, archivi.
Il primo sostegno è quello immediato alla Community di Libreriamo (www.libreriamo.it) – l’associazione culturale nata più di due anni e mezzo fa grazie all’impegno di una piccola realtà che agisce nel mondo della comunicazione, Found! e del suo fondatore Saro Trovato – e che di fatto è diventata una delle realtà italiane per il sostegno e la promozione dei libri, della lettura, dell’arte, della cultura in genere. Libreriamo ha anche istituito un servizio unico ed innovativo, come CULTURE HELP, ovvero la prima linea di emergenza 2.0 contro gli abusi e le violazioni al patrimonio artistico italiano.